A2 - Biella-Cantù: le parole di coach Sodini nel post gara

A2 - Biella-Cantù: le parole di coach Sodini nel post gara

Cantù batte Biella nella decima giornata del Girone Verde di Serie A2, 77 a 75 il risultato finale dei canturini che espugnano così il Biella Forum. Di seguito le parole di coach Marco Sodini nel post gara:

«Siamo stati indecorosi: per atteggiamento, approccio alla gara, per le modalità con cui abbiamo proseguito la partita. Non si può avere un atteggiamento così. Complimenti a Biella che ha giocato una partita migliore della nostra e, come ho detto in presentazione, loro sono un gruppo di ragazzi serissimo, che sta migliorando di partita in partita».

«Faccio una mia riflessione personale, visto che si parla moltissimo in questo periodo di riforme dei campionati, programmi e progettualità. Credo che una società come Biella, per il tipo di investimenti che ha fatto, meriti di essere tutelata, indipendentemente dai risultati sportivi. Ciò perché, se vogliamo far crescere i giocatori, occorre premiare chi sceglie di investire sui giovani, al di là delle regole. Lo dico perché vengo da una situazione simile vissuta l’anno scorso a Capo d’Orlando».

«Per quanto ci riguarda, invece, un atteggiamento di questo tipo non lo posso accettare e non lo accetterò. L’unica cosa positiva della serata è aver vinto la partita perché esiste una classifica e perché la nostra è una società che investe soldi e che ci permette di avere una qualità probabilmente molto più alta di quella che realmente serve per un campionato come l’A2. Quindi ci prendiamo questi due punti perché la nostra società si aspetta il raggiungimento di alcuni risultati sportivi, tra cui la qualificazione alla Coppa Italia al termine del girone di andata. Tuttavia, quella di stasera resta una partita in cui abbiamo concesso 21 palle perse, in cui all’intervallo eravamo 47 a 37 nella valutazione di squadra, in cui non è ammissibile arrivare pari, e con un piagnisteo continuo, nonostante fossimo fisicamente il triplo di loro. Sono tutte cose non necessarie se si vuole vincere un campionato, e così non lo si vince».

«Cercheremo di fare in modo che non si ripetano certe cose, anche perché sono convinto che la mia squadra sia fortissima e che questi ragazzi riprenderanno la retta via smarrita oggi. Noi dobbiamo semplicemente vergognarci, anche perché ogni tanto bisogna anche vergognarsi delle prestazioni. Abbiamo giocato malissimo, mancando di rispetto soprattutto a noi stessi, anche se, tra cinquant’anni, tutti si ricorderanno soltanto di chi ha vinto questa partita e non di chi ha giocato bene o male. In conclusione: ci prendiamo la vittoria ma se vogliamo essere ambiziosi servono facce diverse e tutta un’altra attenzione. Dopo aver disputato contro Udine la miglior partita di tutto il campionato di A2, comprese tutte le 28 squadre, una prestazione del genere è fuori da ogni logica».