Olimpia Milano, l'editoriale della Gazzetta: «Non sarà una stagione come le altre»

Su La Gazzetta dello Sport, Antonino Morici parla di Olimpia Milano. "Non sarà una stagione come le altre per l'Olimpia Milano. La morte di Giorgio Armoni, l'uomo che ha salvato il club ormai vent'anni fa, è un evento dalla portata troppo rilevante. Gli uomini che compongono il gruppo squadra hanno davanti un compito arduo: onorare la memoria di un grande italiano, per mezzo secolo simbolo di eleganza e stile e tra le tante cose un autentico amante del basket", esordisce. "[...] Ed ecco la prossima pedina da muovere, quella del salto di qualità. Da quella sfortunata partita persa all'ultimo tiro contro il Barcellona l'Olimpia ha alternato delusioni e momenti di esaltazione. In Italia sono arrivati una coppa Italia, una Supercoppa e tre scudetti, in Eurolega una sola presenza ai playoff. Troppo poco per investimenti da decine di milioni di euro a stagione. Su queste basi Milano ha pianificato un'operazione dai connotati ben definiti, rinnovando i quadri tecnici con l'ingaggio di un direttore sportivo tra i più stimati, come Daniele Baiesi, e del miglior coach emergente sulla scena, Peppe Poeta, scelto per affiancare Messina in attesa di prendere il comando.
La ricerca dei profili giusti sul mercato ha assecondato una linea chiara: Guduric, Brown, Booker, Cancar e Dunston, ovvero esperienza e personalità, ciò che serve per competere nella nuova Eurolega a 20 squadre che vede in prima fila le più ricche: dal Panathinaikos al Fenerbahce, dall'Olympiacos al Reai Madrid, dal Monaco alla novità Hapoel. Vincere il trofeo che all'Italia manca dal 2001 (era la Bologna di Ginobili come Messina in panchina) resta un'impresa dalla difficoltà estrema; piazzarsi dietro le superpotenze per poi giocarsi tutto nei playin/playoffè un traguardo alla portata. Da cogliere per onorare la memoria, e le volontà, di Giorgio Armani".