Apu Udine: Pedone sulla vittoria con Treviso, l'impatto con la Serie A, il roster costruito

Il presidente della Apu Udine Alessandro Pedone ha parlato dopo la vittoria in amichevole contro Treviso. "Il prossimo che dice che tiriamo troppo da tre lo vado a prendere a casa! Abbiamo fatto davvero una partita quadrata: quando nel terzo quarto abbiamo stretto la difesa, con molti attori anche della A2 di Vertemati, siamo riusciti a ingabbiarli, mettendo il naso avanti e arrivando fino alla fine. Sono premio per il premio di MVP a DJ [Brewton], ma forse anche Hickey lo meritava, avendo dimostrato davanti a un playmaker con il curriculum di Ragland di poter dire la propria. Sono molto soddisfatto, ma non abbiamo fatto nulla se non prendere ulteriormente confidenza con la categoria contro una Treviso che, come ho già dichiarato, ritengo costruita molto bene. Udine però l'ha guardata dritta negli occhi portando a casa la vittoria".

Si avvicina l'esordio in Serie A in questa stagione per Udine. "La Serie A è un altro sport, lo dico da tifoso, chiunque sia stato qui e chiunque verrà al Carnera si prepari a uno sport completamente diverso rispetto a quello visto negli anni scorsi. C'è un'intensità quintuplicata, i fischi degli arbitri sono più rari, ma devo dire che l'intensità dell'APU è cresciuta rispetto al Memorial Pajetta, pur essendo già stata alta. C'è un bel margine di crescita a mio avviso, l'importante sarà farsi trovare pronti a Reggio Emilia il 5 ottobre". 

Pedone è contento del lavoro fatto sul mercato: "I giocatori si cercano, si sostengono quando sbagliano, la palla gira spesso a una velocità eccezionale, in difesa tutti si sacrificano, non ho visto nessuno fermo sulle gambe. Rimane la voglia di divertirsi dell'anno scorso, lo si nota: quella è la vita della squadra. Abbiamo un gruppo di professionisti con un livello morale molto alto che ricalca il DNA bianconero, lo sapevamo quando li abbiamo scelti, speriamo che continui e migliori"