Milano a Istanbul, Messina: «Indispensabile avere dall’inizio impatto difensivo e a rimbalzo»
Le partite di Istanbul, soprattutto contro l’Efes, non sono mai banali. Questa poi arriva in un momento particolare per entrambe le squadre che hanno il medesimo record (3-5) e hanno dovuto fare i conti con problemi simili ovvero gli infortuni nella front-line. L’Efes ha perso per infortuni i due centri designati per affrontare questa stagione, Vincent Poirier e Georgios Papagiannis; l’Olimpia sta giocando senza il playmaker Lorenzo Brown, mentre sarà della partita Zach LeDay. Un’altra similitudine: l’Efes ha vinto due gare su quattro in trasferta ma ne ha perse tre su quattro in casa; l’Olimpia ha vinto due volte lontano da Milano ma perso due volte a Milano.
Quella di Istanbul è la trasferta numero sei della stagione su nove gare (altre quattro trasferte sono state affrontate nel campionato italiano), poi seguiranno tre gare consecutive in casa (Asvel Villeurbanne, Olympiacos Pireo, Hapoel Tel Aviv). Finora, l’Olimpia anche quando ha perso ha giocato fino all’ultimo possesso, guadagnandosi – tranne a Monaco – la possibilità di vincere la gara come dimostra la differenza punti globale che è +9 nonostante il record di successi inferiore al 50%. Ed è successo a prescindere dalle assenze. Ad esempio, Pippo Ricci – in sostituzione di LeDay – è stato decisivo sia nel successo di Kaunas che nella vittoria su Paris Basketball della scorsa settimana. Devin Booker, con la collaborazione di Bryant Dunston, ha difeso la posizione di centro anche in assenza di Nebo (al momento è il terzo rimbalzista offensivo della competizione; il decimo rimbalzista assoluto). Si parte comunque da una condizione non favorevole perché mentre l’Efes ha giocato per l’ultima volta lunedì scorso contro il Manisa in campionato, l’Olimpia andrà in campo a 48 ore appena dalla partita giocata a Brescia. La squadra ha trascorso la notte a Verona da dove è poi partita per Istanbul.
La preview di coach Ettore Messina: “Affrontiamo una squadra che, nella sfortuna di aver perso due giocatori molto importanti come Poirier e Papagiannis, ha trovato nella versatilità di giocatori come Smits e Osmani la chiave per aprire spazi per l’efficacia delle guardie di alto livello di cui dispongono. Per tentare di vincere questa partita, su un campo ovviamente molto difficile, sarà indispensabile per noi avere fin dall’inizio impatto difensivo e a rimbalzo”.
A parlare anche Armoni Brooks: “L’Efes ha guardie di alto livello e fisicità ma in generale è una squadra molto forte. Noi dovremo pareggiare la loro fisicità, imporre il nostro gioco e il nostro ritmo fin dall’inizio senza lasciare che siano loro a dettare l’andamento della partita”. Mentre Nate Sestina ha aggiunto: “A Istanbul, dovremo giocare una partita carica di energia e aggressività, soprattutto sarà importante fin dal primo possesso giocare con la stessa fisicità che avranno loro”.
QUI ANADOLU EFES – Della storica squadra che ha giocato tre finali di cui due vinte in EuroLeague solo rimasti solo le due guardie, ovvero Shane Larkin e Rodrigue Beaubois. Il rendimento di Larkin è virtualmente inalterato rispetto ad allora: sta segnando 16.8 punti e distribuendo 4.2 assist per partita, tirando con il 42.9% da tre. Beaubois, 37 anni, ha saltato le ultime tre gare e giocato poco nelle altre. Coach Igor Kokoskov, ex Fenerbahce ma soprattutto allenatore serbo che si è costruito una carriera in America arrivando per un anno a guidare da capo i Phoenix Suns, utilizza normalmente un quintetto con Larkin da playmaker e due esterni fisici e atletici come Nick Weiler-Babb, ex Bayern Monaco, e Isaia Cordinier. Weiler-Babb è un all-around che difende forte (1.4 palle rubate di media), cattura 3.9 rimbalzi a partita, sa passare la palla (3.5 assist per gara) e ormai è anche un tiratore affidabile (41.2% da tre per 8.5 punti di media). Cordinier, nazionale francese argento alle ultime Olimpiadi, gioca quasi 29 minuti a partita con 11.6 punti di media ma anche 3.6 rimbalzi. La rotazione degli esterni è però molto profonda: Jordan Loyd, veterano della competizione, l’anno passato a Monaco, parte dalla panchina e produce 11.0 punti di media con il 36.6% da tre; PJ Dozier, che è stato al Partizan due anni fa, è un altro all-around efficace sui due lati del campo (6.0 punti di media). Oltre a Beaubois, può avere spazio anche il nazionale turco Sehmaus Hazer, grande atleta che è stato anche al Fenerbahce. L’ala forte titolare è un altro nazionale turco, Ercan Osmani, giocatore affermatosi in modo eclatante nelle ultime sue stagioni, 12.4 punti a partita al momento con il 63.6% nel tiro da due. Osmani conquista anche 4.2 rimbalzi di media. Le alternative solo l’americano Cole Swider (4.3 punti per gara, 46.2% da tre), alla prima esperienza europea dopo aver tentato di trovare un posto stabile nella NBA, e il veterano lettone Rolands Smits (7.0 punti e 3.5 rimbalzi per gara). I centri sono Kai Jones, altro debuttante in Europa, che per ora produce 3.4 punti e 3.6 rimbalzi di media, e Brice Dessert che è stato impiegato solo una volta. L’Efes avrebbe Vincent Poirier e Georgios Papagiannis come centri ma ambedue sono out per infortunio a lungo termine.
LA ANADOLU EFES CONNECTION – Bryant Dunston ha costruito gran parte della sua carriera nell’Anadolu Efes dove ha giocato per otto stagioni dal 2015 al 2023 conquistando due volte il titolo di EuroLeague, nel 2021 e nel 2022 insieme ad alcuni dei giocatori dell’Efes attuale come Shane Larkin e Rodrigue Beaubois.
I PRECEDENTI VS. ANADOLU EFES – L’Olimpia ha giocato contro l’Efes 42 volte in EuroLeague dal 2005/06 con un record di 14-28 che comprende l’1-3 nei playoff della stagione 2021/22. Non sono mancati gli episodi rocamboleschi. Nella stagione 2013/14, Milano vinse 77-73 con una clamorosa rimonta nell’ultimo quarto, 26-11 con 22 punti di Keith Langford. Nella partita di andata della stagione 2018/19, l’Olimpia si impose 81-80 con una tripla quasi allo scadere di Mike James. Cinque anni fa, l’Olimpia ha vinto la partita di andata a Istanbul 72-69 con 18 punti di Kevin Punter. Quattro anni fa, l’Olimpia vinse a Istanbul 83-77 con 47-26 di parziale nel secondo tempo. Tra i precedenti, figura anche nella stagione 2013/14 la vittoria dell’Efes di uno a Istanbul con tripla di tabella allo scadere da 25 metri di Zoran Planinic. In assoluto il record è 29-15 per l’Efes e include la finale di Coppa Korac del 1996.
GAME NOTES – Pippo Ricci ha stabilito il suo record di rimbalzi in una gara di EuroLeague con 10 contro Paris Basketball nell’ultimo turno. In questa stagione, ha stabilito anche i propri record personali di punti (15) e triple in una gara (5). Shavon Shields ha superato la barriera dei 500 rimbalzi conquistati in EuroLeague con l’Olimpia Milano. Shavon Shields ha una striscia di 27 gare su 28 con almeno una tripla a segno ed è andato in doppia cifra in 17 delle ultime 18 apparizioni in campo e tutte quelle di questa stagione. Marko Guduric ha raggiunto nella gara con Paris Basketball le 400 triple in carriera. E’ stato il ventesimo a riuscirci. La gara di Istanbul sarà la numero 100 della carriera di Leandro Bolmaro e la numero 200 della carriera di Zach LeDay.