Dan Peterson: "Olimpia Milano, altro flop: manca l'istinto del killer"

Dan Peterson: "Olimpia Milano, altro flop: manca l'istinto del killer"
© foto di Savino Paolella

Dan Peterson firma l'editoriale su La Gazzetta dello Sport dopo la sconfitta dell'Olimpia Milano in Coppa Italia contro la GeVi Napoli. "Prima cerco di spiegare il perché della sconfitta. Per me le due vittorie fin troppo facili fin troppo dominanti, hanno danneggiato l'Olimpia. Vincere troppo facile è l'incubo di ogni allenatore! La squadra, pur inconsciamente, pensa: "Okay, basta giocare così e vinceremo". Invece non funziona così perché non c'è più ciò che gli allenatori americani chiamano "senso di urgenza". Anche se tu, da coach, alzi la voce, pianti una scenata nello spogliatoio, ti arrabbi con tutti, poi è molto difficile spiegare che gli altri giocheranno alla morte e che la gara comincia 0-0 e non da +23 noi. Ogni allenatore ha vissuto questa situazione complicatissima, drammatica. Ne so qualcosa anch'io e ho ancora le cicatrici [...].

Consigli per Milano? Nessuno. Oggi tutti loro - allenatore, giocatori, addetti, dirigenti - hanno mal di testa e mal di fegato. Le altre squadre hanno un piano contro l'Olimpia: accorciare la partita! Cioè restare incollati. Se si è in partita dopo 20' contro Milano, allora, non si gioca più una gara di 40' interi: si gioca una gara di soli 20'. Se poi si è pari o sotto di poco quando mancano solo 5', allora, è come un supplementare, in cui possono davvero accadere cose da cinema. L'Olimpia oggi non sta cercando un gioco vincente. Si sta leccando le ferite, con le labbra serrate, con un coltello fra i denti. Che cosa cerca? L'istinto del killer. Mai lasciarlo a casa".