NBA - Warriors, si chiude l'era Bob Myers: si è dimesso il presidente e GM

Si chiude l'era Bob Myers ai Golden State Warriors. Il presidente e General Manager ha annunciato questo pomeriggio le sue dimissioni dal doppio incarico. Il contratto di Myers era in scadenza a giugno e nelle scorse settimane il 48enne ha rifiutato le offerte della proprietà per un nuovo accordo che lo avrebbe portato a essere tra i dirigenti più pagati della lega.

In 12 anni a Golden State, Myers ha contribuito per la franchigie nel creare la dinastia Warriors con i vari Stephen Curry, Draymond Green, Klay Thompson e coach Steve Kerr. Nel corso degli anni Myers ha vinto due volte il titolo di executive of the year.

Il principale candidato al suo posto è Mike Dunleavy Jr, considerato il suo "successore naturale", già vice president of basketball operations. In casa Warriors sono attese importanti decisioni nei prossimi mesi: tra salari e luxury tax che sfiorano la cifra storica di 500 milioni di dollari nel 2023-2024, la franchigia dovrà scegliere come proseguire soprattutto con i contratti di giocatori chiave come Green e Thompson.

Green ha una player option sul suo contratto 2023-2024 e Thompson sta entrando nell'ultimo anno del suo contratto. Entrambi i giocatori sperano in estensioni per rimanere con i Warriors.