mercato

NBA - I Bucks valutano Zach LaVine come possibile rinforzo

MERCATO NBA - I Bucks valutano Zach LaVine come possibile rinforzo

I Milwaukee Bucks stanno esplorando possibili scenari di mercato mentre affrontano un avvio di stagione altalenante (8 vittorie e 10 sconfitte), e tra i nomi monitorati dalla dirigenza figura anche Zach LaVine. Secondo quanto riportato da Michael Scotto di HoopsHype, la franchigia del Wisconsin ha effettuato verifiche preliminari su LaVine e altri giocatori della lega. Tuttavia, fonti interne hanno chiarito che al momento “non c’è nulla di imminente”, mentre Giannis Antetokounmpo si avvicina al rientro dopo una lieve lesione agli adduttori.

LaVine sta viaggiando a una media di 20,5 punti in 33,5 minuti con i Kings, che nonostante le buone prestazioni di DeMar DeRozan e Domantas Sabonis faticano a trovare continuità. Il suo contratto resta uno dei più pesanti tra le guardie NBA: un quinquennale da 215 milioni di dollari con ancora due stagioni garantite e un’opzione giocatore per il 2026-27. L’interesse dei Bucks è per ora esplorativo, ma Scotto evidenzia un dettaglio curioso: Kyle Kuzma, attualmente in forza a Milwaukee, e Vivek Ranadive, proprietario dei Kings, hanno entrambi investito nella Major League Volleyball. Il nome di Kuzma è già stato accostato a Sacramento in diverse trattative passate, e questa connessione potrebbe avere un peso se i dialoghi dovessero intensificarsi.

Milwaukee è alla ricerca di soluzioni per rendere più stabile il proprio attacco durante l’assenza di Antetokounmpo. Il due volte MVP ha finora prodotto 31,2 punti, 10,8 rimbalzi e 6,8 assist di media in 13 partite, e senza di lui l’efficienza offensiva è calata. Ryan Rollins contribuisce con 18,2 punti a gara, mentre Kuzma aggiunge 13,6 punti e 4,4 rimbalzi, ma la squadra fatica a garantire continuità nella creazione dal perimetro. La capacità di LaVine di costruirsi tiri dal palleggio potrebbe rappresentare un valore aggiunto per i Bucks, soprattutto accanto a un Antetokounmpo in piena forma e con lo spazio generato da Myles Turner e Bobby Portis. Resta comunque uno dei realizzatori più prolifici e spettacolari della lega, anche se i suoi limiti difensivi e l’ingombrante contratto sono elementi che qualsiasi squadra interessata deve valutare con attenzione. Sul fronte opposto, Sacramento si trova nelle ultime posizioni della Western Conference, nonostante i 18,7 punti di media di DeRozan e le cifre di Sabonis (17,2 punti e 12,3 rimbalzi).