James Borrego prende in mano i Pelicans dopo l’esonero di Willie Green
Contriti da un ennesimo avvio di stagione disastroso, tra sconfitte consecutive e infortuni pesanti a giocatori chiave come Dejounte Murray, Jordan Poole e Zion Williamson, i New Orleans Pelicans hanno deciso di voltare pagina. La dirigenza ha scelto di separarsi dal coach Willie Green, affidando la guida tecnica al suo primo assistente James Borrego, già allenatore degli Charlotte Hornets. Una decisione difficile ma inevitabile, con tre sfide di altissimo livello all’orizzonte: Golden State, Oklahoma City e Denver. Borrego ha voluto rendere omaggio al suo predecessore, sottolineando la durezza del momento: “È un giorno difficile. Ho già vissuto questa situazione e so cosa significa. Coach e giocatori sono tutti responsabili, non solo lui. Ora tocca a me portare il gruppo nella giusta direzione”. Le sue parole hanno evidenziato la volontà di ricostruire non solo i risultati, ma soprattutto lo spirito della squadra, partendo dall’atteggiamento e dalla resilienza.
Il nuovo allenatore ha insistito sull’importanza di trovare un’identità fondata sulla competizione e sulla forza mentale: “Dobbiamo rialzare la testa e ritrovare fiducia. Non possiamo mollare quando siamo sotto di 10 o 20 punti, dobbiamo continuare a combattere. Questa è l’identità che voglio, simile alla comunità di New Orleans: resiliente, dura, fiera e aggressiva”. Borrego ha inoltre sottolineato la necessità di migliorare il gioco di squadra, visto che i Pelicans hanno la peggior media di assist della lega con 22.8 a partita.
La ricetta per ripartire, secondo Borrego, passa dal “giocare duro ma soprattutto insieme”. Forte delle esperienze con Gregg Popovich a San Antonio, il coach vuole riportare il concetto di condivisione del pallone e fiducia reciproca. “Credo nel passaggio e nel gioco collettivo. È ciò che ho imparato dagli Spurs ed è quello che voglio vedere qui”. Infine, un appello ai tifosi: “Non ci abbandonate. Abbiamo appena iniziato la stagione e abbiamo un bel gruppo che tiene alla squadra e alla città. Vogliamo costruire un’identità che rifletta New Orleans: resiliente, fiera e piena di energia”. In un'altra intervista Joe Dumars, vicepresidente esecutivo delle operazioni di basket dei New Orleans Pelicans, ha ribadito che non ci saranno rivoluzioni, impegnato com'è a sviluppare il talento dei giovani giocatori in squadra.