Italia - Marco Spissu tra Meo Sacchetti e Gianmarco Pozzecco

Italia - Marco Spissu tra Meo Sacchetti e Gianmarco Pozzecco
© foto di fip.it

Marco Spissu racconta il rapporto speciale che lo lega al c.t. Gianmarco Pozzecco ma anche all’ex commissario tecnico azzurro Meo Sacchetti in una intervista concessa al Corriere dello Sport in edicola oggi, dal ritiro azzurro di Trieste.

Legami. Il ricordo del successo in Fiba Europe Cup ­ci lega quanto ricoprire lo stesso ruolo. Con uno sguardo con il Poz ci capiamo, non servono tante parole.

Meo Sacchetti. Lo porterò sempre nel cuore. L’ho chiamato quando c’è stato il cambio, ma lui sa che per le tante cose che voglio dirgli dovrà aspettare quel pranzo che ho promesso di offrirgli in Sardegna. Lui mi ha fatto esordire in serie A, lui mi ha portato in Nazionale, lui mi ha fatto vivere l’emozione unica dell’Olimpiade. Può bastare? E’ un grande allenatore e un uomo favoloso. Non sta a me entrare nel merito delle decisioni prese dalla Fip. Ma Meo resta Meo.

Gianmarco Pozzecco. Il carattere di Gianmarco è quello. Ma conosce molto bene il basket. Non credo che cambierà il suo stile sulla panchina azzurra. Se la Nazionale dovesse ottenere un grande risultato si strapperebbe la camicia anche qui. Sono pronto a regalargliene due nuove, di marca non da outlet, se qualche sogno si trasformerà in realtà.

Il Poz spinge i nuovi sogni di Spissu. Lo farà con la forza del suo carattere. Il coach ti tira sempre fuori un sorriso, anche nel momento più complicato di un allenamento o di una partita. Questo aiuta i giocatori a dare sempre il meglio in ogni occasione.