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- La leggenda europea Natalja Hejkova: «Giovani, imparate la tecnica»

ESCLUSIVA PB - La leggenda europea Natalja Hejkova: «Giovani, imparate la tecnica»

(di EDUARDO LUBRANO). Intervistare - per la prima volta in Italia - la leggenda del basket femminile europeo Natalja Hejkova è un' emozione forte. Il palmares di questa allenatrice, che ha divertito molte generazioni di appassionati, parla per lei: 6 Euroleague Women, 1 Supercoppa, 22 titoli nazionali tra Slovacchia, Rep. Ceca, Cecoslovacchia, Russia. E da giocatrice 1 Coppa Ronchetti. 

Coach Hejkova ci dice perché si è ritirata?
"Da qualche tempo lo ripetevo ogni anno che quello sarebbe stato l' ultimo. Quando a febbraio di quest' anno ci siamo parlati con la dirigenza di Praga abbiamo convenuto che dovevamo procedere ad un ringiovanimento di una squadra che stava insieme da tanto tempo. E lì ho detto che la prima a farmi da parte sarei stata io alla fine della stagione. Sono stanca e l' età avanza".

Ma ora come farà senza il basket?
"Mi dedicherò alle mie passioni. Viaggiare è la principale perché nonostante il lavoro che ho fatto, per me non è mai abbastanza. Andrò a cercare funghi nei boschi con la scusa di stare a contatto con la natura. E poi non sarò proprio fuori dal basket, almeno per il prossimo anno darò una mano al club"

Quale è la sua idea del basket femminile europeo, fatte salve le differenze tra paesi, coaches e giocatrici?
"È un basket che si trasforma quasi ogni anno e che in parte dipende dalle americane che scelgono di venire in Europa. È sempre più intenso, aggressivo, fisico a volte anche troppo, perché in certe occasioni sembra una lotta. Credo sia sempre più vicino a quello maschile ma non so se questo sia un bene o meno."

Cosa ha modificato nel suo modo di allenare in questi anni?
"Non molto ma certamente ho osservato i cambiamenti del basket in generale ed ho cercato le soluzioni più adatte secondo me. Prima giocavamo molto da "signorine" ora come detto è cambiato questo aspetto. Ho sempre cercato di insegnare un basket veloce, con molti tiri e tante situazioni per attaccare il prima possibile. Chi si diverte a vedere una partita dal punteggio basso? Il pubblico vuole vedere gare con punteggi alti ed io ho cercato di mettere anche questo nel mio modo di allenare. All' inizio della mia carriera facevo tutto, poi ho capito che non era possibile ed ho chiuso le mie stagioni da responsabile di uno staff dove ognuno ha un ruolo".

C'è una giocatrice o ci sono delle giocatrici che le hanno dato tanto per aiutarla?
"Direi molte. Per esempio quelle che mi hanno aiutato a capire la lingua del posto dove allenavo : Ungheria, Russia per fare due esempi. E questo mi ha permesso di comprendere il paese nel quale stavo lavorando, la mentalità delle giocatrici. Mi hanno spinto a capire e questo è importantissimo."

C'è secondo lei, un modo di fermare l'esodo delle giovani europee verso i college americani?
"Non credo al momento con le regole che abbiamo. Capisco le ragazze che finite le giovanili vanno a studiare e giocare lì, prendono soldi e magari si divertono di più che a fare l'Eurolega o l' Eurocup. Purtroppo è una grande questione ed ogni anno peggiora."

Chi vincerà l' EuroBasket 2025?
"Domanda difficile. Ad oggi senza conoscere appieno tutti i roster, dico Francia e Belgio. Ma potrebbe esserci una sorpresa. Tutto dipenderà dalla composizione delle squadre, che potrebbe cambiare le carte in tavola."

Coach Hejkova qual è per lei la cosa più importante da insegnare ad una giovane?
"La tecnica. In tutti i suoi aspetti. Le skills sono la base. E poi la mentalità: lavorare duro in palestra, giocare mettendo in campo ogni risorsa personale. In sintesi: acquisire la mentalità vincente. Il talento senza queste due componenti essenziali non serve a niente."
(EDUARDO LUBRANO)