Trapani Shark e Comune andranno dal Prefetto senza un accordo

Fonte: di Umberto De Santis
Trapani Shark e Comune andranno dal Prefetto senza un accordo
© foto di Ciamillo

Come previsto, non si è svolto il tavolo di lavoro previsto per il 19 agosto tra la Trapani Shark, concessionaria del Pala Daidone per 30 anni a partire da luglio 2023, e il Comune della città siciliana, convinto di dover recedere dagli accordi per l'avvenuta trasformazione della società da SSD a SRL con scopo di lucro a seguito della promozione in serie A come richiesto dai regolamenti vigenti (la pallacanestro di serie A è l'unico sport di squadra insieme al calcio ad avere il professionismo). Adesso la palla passa in mano al Prefetto, che domani accoglierà rappresentanti delle due parti per discutere di eventuali problemi di ordine pubblico in relazione alla vicenda, presa male dai tifosi cittadini che hanno risposto al presidente Antonini sottoscrivendo 3500 abbonamenti, dopo che si è sparsa la voce di una "marcia sul comune". Trovandosi faccia a faccia, il tema della validità della concessione verrà a galla anche in questa occasione.

Ma è molto probabile che si andrà per le vie legali che tra tentativi obbligati di conciliazione, TAR, primo grado, appello e Cassazione lascerà la struttura nelle mani della Trapani Shark per un congruo numero di anni regalando tanto fiato alla nuova formazione politica che Antonini sta andando a presentare. Non gli sarà difficile dimostrare poi che il buon nome della città lo porta avanti lui con le vittorie sportive e una realtà consolidata e non una amministrazione cavillosa e inconcludente che andrà a perdersi nei corridoi di aule di tribunale.