Sempre meno pallacanestro in televisione: per Legabasket non c'è crisi

Sempre meno pallacanestro in televisione: per Legabasket non c'è crisi

Si va ad incominciare la nuova stagione della serie A di pallacanestro italiana con una pessima novità: all'ultimo anno di contratto del bando triennale che ha concesso a Eurosport le trasmissioni sul satellite e sul web, l'emittente - fatta salva l'offerta Player con tutte le partite a disposizione per gli abbonati che nella presentazione di ieri è stato detto essere stati intorno i 200.000 - ha deciso di ridurre da due a una le dirette televisive grazie a una scelta editoriale che i club della serie A avrebbero sottoscritto a suo tempo, come conferma Andrea Barocci sul Corriere dello Sport. La seconda in differita il lunedì sera, che vuol dire zero nell'era della velocità digitale.

Né maggior fortuna in chiaro con la Rai. Con la quale esiste una regola che impedisce di mandare la stessa squadra in onda per più di quattro volte durante la regular season, a danno ovviamente della gare di gran richiamo. Di fatto la restrizione degli spazi televisivi è in atto e la pallacanestro italiana rischia di scomparire dai palinsesti proprio mentre Sky annuncia il rinnovo quadriennale con la NBA con la benedizione di DAZN e le sue dirette della domenica sera e natalizie.

Nella presentazione fatta a Palazzo Varignana ieri sono stati poi forniti dati di audience e presenze disaggregati e non omogenei con quelli dichiarati negli anni precedenti. Tutto lascia pensare che il vantaggio numerico della sostituzione in campionato di Capo d'Orlando, retrocessa, che non arrivava a 2.000 spettatori a partita con Trieste, che ha superato abbondantemente i 5.000 non abbia compensato il calo di presenze verificatosi in altri palazzetti. L'enfasi di ieri era tutta incentrata sui social media.

Dietro le quinte, potrebbe esserci stato del malumore tra i dirigenti presenti... e ancor più tra quelli assenti, come Stefano Sardara e Fernando Marino in polemica anche per la scelta di una location per la presentazione che fa capo alla Virtus Bologna, indicata da più parti come nuova eminenza grigia di Legabasket dopo l'addio di Livio Proli.