LBF - La Virtus Bologna obbliga il movimento femminile a rapida crescita

18.06.2021 17:28 di Umberto De Santis Twitter:    vedi letture
LBF - La Virtus Bologna obbliga il movimento femminile a rapida crescita

Massimo Zanetti è stato chiaro: dopo aver mantenuto la promessa fatta ai tifosi di riportare lo scudetto alla Virtus Bologna e dopo essersi "inventato" il corrispondente club femminile, adesso ha aperto la caccia al titolo italiano della LBF.

Gli innesti, dopo un paio di anni di apprendistato culminati nella semifinale scudetto contro la Reyer Venezia a fine aprile, sono in corso d'opera e già hanno fatto rumore.

Partendo dal ritorno in Italia di Cecilia Zandalasini, la miglior giocatrice attualmente del Bel Paese, passando per il consolidamento di un gruppo italiano al top intorno a capitan Tassinari e tanta qualità nella scelta delle giocatrici straniere.

Anche le avversarie, cominciando dalla stessa Reyer alla Famila Schio e via dicendo, stanno prendendo atto che il nuovo soggetto del basket femminile italiano, dove è pure sbarcata la Dinamo Sassari a innalzare la qualità del blasone, fa sul serio e per vincere occorrerà rinforzarsi.

Nuovo anche il coach: Lino Lardo, attuale CT della Nazionale azzurra, una carriera di grande spessore. Che guiderà la squadra anche nell'impegno di EuroCup, un terreno minato per la maggior parte delle squadre femminili italiane fino ad oggi, soprattutto per un problema di costi di gestione.

Quello che viene da domandarci è se l'impalcatura della pallacanestro italiana sia pronta a reggere l'urto di un campionato di A1 che si preannuncia tecnicamente e agonisticamente di livello elevato già dalle prime indicazioni di mercato.

Da una parte abbiamo una Federazione che, a parte gloriarsi degli occasionali risultati delle bravissime ragazze del 3x3, non ci sembra essersi spesa assolutamente per le donne.

Eppure dal reclutamento per le giovanili alle tutele per le (di fatto) professioniste della serie A - la riforma dello sport si è purtroppo arenata e le donne sono rimaste sole e abbandonate individualmente - di capitoli spinosi aperti ce ne sarebbero molti.

Dall'altra c'è una LBF piuttosto immobile, mediaticamente impastoiata in una LBF TV che non porta crescita, senza una presenza social di rilievo e senza un'azione di marketing strutturale che possa aggiungere quelle risorse di rilancio del movimento che sarebbero necessarie.

Di contro, ci sono i margini di manovra che l'irruzione della Segafredo nella pallacanestro femminile possono regalare. Davvero è l'ora di darsi una svegliata.