A2 F - La Sardegna Marmi Cagliari riceve il Basket Foxes per ritrovare il sorriso
Si può fare, ma contro il Basket Foxes Mariano Comense, avversaria di domani della Sardegna Marmi Cagliari, è vietato distrarsi. Si gioca in via Pessagno (palla a due alle 18) il sesto turno di andata del torneo di serie A2 femminile, e la compagine cagliaritana è chiamata alla prova del riscatto dopo le prestazione negative degli ultimi due turni che l’hanno costretta ad issare la bandiera bianca. Prima tra le mura amiche contro Torino (44-33) e poi in trasferta in casa del Moncalieri (59-36). Arbitrerà la sfida tra la Sardegna Marmi Cagliari e il Basket Foxes Mariano Comense i signori Stefano Pulina di Buttigliera Alta (TO) e Tommaso Mammola di Chiavari (GE).
Occorre assolutamente alzare la testa e mettere punti in cascina, soprattutto per evitare di venire inghiottiti dalle sabbie mobili della bassa classifica. Ovviamente il torneo è alle prime battute, ma sempre meglio essere prudenti per evitare sorprese. Due squadre con gli stessi punti in classifica (4) anche se la compagine lombarda allenata da Roberto Sacchi può vantare una partita in più delle cagliaritane che hanno riposato al primo turno. Basket Foxes che, come la Virtus è reduce da una sconfitta fuori dalle mura di casa, la scorsa settimana in viale Vienna “tana” del San Salvatore Selargius attuale capolista del torneo, seppur in compagnia della Repower Sanga Milano.
Anche in questo caso fare paragoni con statistiche o quant’altro è davvero impossibile anche se c’è da sottolineare il fatto che, guardando la classifica generale il Basket Foxes ha segnato più di 100 punti rispetto alle cagliaritane (303 contro 202 delle virtussine), mentre in difesa ha incassato 331 punti contro i 223 di Mounia El Habbab e compagne. Ma domani quel che conta è dare il massimo per riuscire a chiudere la gara con le braccia al cielo e i numeri contano davvero poco.
Guardando però le percentuali, le ragazze di coach Sacchi viaggiano con una media del 42% da 2 (79/187), il 27% da 3 (32/116) e il 75% dalla lunetta (49/65). Molto più bassi i numeri della Sardegna Marmi Cagliari. La squadra di Fabrizio Staico finora può vantare una media del 30% da 2 (50/164), del 21% da 3 (16/77) e del 72% nei tiri liberi con un 54/75. Il Basket Foxes con una gara in più è, ovviamente avanti per ciò che riguarda i rimbalzi: 158 contro i 148 della Virtus.
Squadra completa e ricca di giovani e atlete d’esperienza. In particolare occorre tenere sott’occhio l’ala/guardia bulgara Ivana Nikolova, classe 2001 di 185 centimetri miglior realizzatrice delle lombarde con 63 punti e 23 rimbalzi. Buona mano da due punti (53%) e dalla lunetta (93%). Ottima rimbalzista ma che non disdegna la via del canestro è l’ala pivot italiana Beatrice Olajide. Nata nel 1998 con 182 centimetri sotto le plance è davvero pericolosa (27 rimbalzi finora). Mentre in attacco con 57 punti realizzati ad oggi è la seconda miglior realizzatrice della sua squadra. Occhio anche al Carolina Valensin play guardia) con 55 punti all’attivo e la polacca Magdalena Szajtauer pivot con 27 punti realizzati ma ben 43 rimbalzi conquistati (35 in difesa).
E la Virtus? Anche questa settimana, ma del resto lo fanno dall’inizio della stagione, le ragazze hanno lavorato con intensità, preparando al meglio la gara di domani consapevoli del fatto che si debba giocare per conquistare i due punti in palio. La squadra comunque è pronta a lottare, e da parte loro nessun problema fisico, come conferma Fabrizio Zirone assistente del tecnico Fabrizio Staico. “Si, confermo – ammette il tecnico cagliaritano -. Le ragazze stanno bene, tutte pronte, tutte a disposizione e tutte cariche. So solo che scenderanno in campo con l’elmetto in testa (ride n.d.r.) pur di conquistare i punti in palio”.
Analizzando finora il cammino della Sardegna Marmi Cagliari ti aspettavi forse qualche punto in più rispetto ai 4 finora ottenuti?
“Mah, il bilancio parla finora di due vittorie, tra l’altro ottenute in trasferta e due sconfitte. La realtà è che, riguardo le due sconfitte non abbiamo avuto sia con Torino che con Moncalieri due grandi prestazioni in attacco”.
E ora?
“Rimaniamo umili e, giocando partita dopo partita cercheremo di fare più punti possibili, ma soprattutto pensiamo a migliorare le nostre prestazioni offensive rimanendo però sempre concentrati sulla difesa”.
La gara contro Torino in casa è stata in equilibrio fino in fondo ma a Moncalieri dopo il primo quarto che avete chiuso in testa, è arrivato il crollo. Cosa è successo?
“Semplice non abbiamo più segnato. Anche quando abbiamo creato le occasioni per fare punti non siamo riusciti a concretizzare quanto di buono fatto in fase di costruzione”.
E in effetti i 36 punti realizzati sono lontani anni luce dai 78 fatti per battere alla seconda giornata Empoli in trasferta..
“Infatti, dico solo che è stata una giornata negativa e niente più. Le ragazze hanno già dimenticato quello che è stato, ovvero i due passi falsi consecutivi e si sono buttate a capofitto sul lavoro in campo, proprio per riprendere a correre, giocare e soprattutto segnare”.
La soluzione ideale?
“Sicuramente, anche perché si corre il rischio che, pensando a quello che è stato, il pallone diventi sempre più pesante e difficile da buttare a canestro. Quindi lavorare in palestra soprattutto per ritrovare quell’attacco più fluido che ha caratterizzato le due gare vinte finora, e ragionare su ogni azione evitando, come è stato fatto, di affrettare il tiro”.
Un lavoro di gruppo soprattutto da parte dello staff tecnico?
“Fabrizio Staico e tutti noi stiamo cercando di pulire certe situazioni negative che si sono verificate nel corso delle gare perse e dare più dinamicità al gioco, in modo da avere attacchi più fluidi che ci portino al tiro in condizioni migliori. Ne approfitto per affermare che queste ragazze non si meritano i 34 punti e mezza a partita. Questo è un gruppo di giocatrici che nel corso della settimana si dedica con grande impegno al lavoro in palestra e, credetemi, sanno fare canestro”.
Male l’attacco, ma la difesa ha dimostrato grande compattezza?
“Si, è vero, ma ovviamente questo non ci ha impedito di issare la bandiera bianca contro le due piemontesi. Sicuramente delle buone difese ti danno anche maggiore tranquillità in attacco. Noi dobbiamo “semplicemente” ricominciare come nelle prime partite, ritrovare fiducia in difesa e trovare delle soluzioni migliori attacco, giocando con più tranquillità, con più tempo e con più distensione”.
E domani arriva il Basket Foxes Mariano Comense. Che squadra è?
“È indubbiamente una buona squadra che gioca una discreta pallacanestro. Ma al di là della forza e della bravura delle nostre avversarie, sento di dire che la Virtus ha da riprendere un cammino. Noi vogliamo fare la nostra partita, trovare la prestazione giusta, tra l’altro al cospetto del nostro pubblico che come sempre ci sostiene e, sono convinto, che anche contro le avversarie di domani ci darà una grossa mano”.