«Poz mi ha detto: "Devi andare"»: Mrsic e il retroscena a Sassari
Questa mattina, nella Club House societaria della Dinamo Sassari, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo head coach del Banco di Sardegna: Veljko Mrsic. A fare gli onori di casa, il Direttore Sportivo della Dinamo Banco di Sardegna Mauro Sartori: "Abbiamo l’onore di presentare Veljko Mrsic e accoglierlo a braccia aperte. Non avrebbe bisogno di presentazioni, un uomo con un passato cestistico importante, di altissimo livello. Ha alle spalle tanti successi che hanno tracciato la sua esperienza come allenatore e lo hanno affermato un buonissimo tecnico. Il profilo, come ho detto, si presenta da solo e per noi è un piacere averlo qui con noi. Pensiamo che sia il profilo giusto per aiutarci a superare questo momento difficile e per riportare la Dinamo dove spetta."
Coach Veljko Mrsic si presenta: “Sono contento di essere qui. Come avete visto ieri possiamo continuare su questa strada senza cambiare niente -sorride -. I primi ricordi che ho della Dinamo risalgono all’epoca Sacchetti: un bellissimo ambiente al Palazzetto, una squadra vincente. L’obiettivo è chiaro, dobbiamo salvarci. La squadra ha talento ma dobbiamo, e possiamo, migliorare in tante cose. Lavoreremo sodo ogni giorno e vediamo dove arriviamo”.
Sulla partita contro Udine: “Ho visto la partita contro Udine ma la partita che ho visto bene e su cui mi voglio soffermare è quella di ieri sera. Ripeto, abbiamo tanto da migliorare. Riguardo la partita di ieri, nel secondo quarto abbiamo alternato momenti molto buoni a momenti meno buoni. Nel terzo periodo sembrava quasi un’altra squadra. Vediamo dove sarà più facile intervenire. I giocatori devono avere voglia di migliorare. Sicuramente possiamo migliorare anche in attacco. Abbiamo giocatori di talento. Johnson con il fisico che ha può giocare ogni partita ad alti livelli anche in difesa. Ieri ho visto tanti minuti di buon gioco, ma abbiamo subito diversi attacchi consecutivi troppo velocemente. Dobbiamo coinvolgere più giocatori durante i possessi”.
Riguardo Pozzecco: “Il primo ad avermi chiamato è stato Pozzecco. Pochi minuti dopo ho ricevuto la chiamata di Jack Devecchi e mi ha proposto questa sfida. Il giorno dopo abbiamo concluso i dettagli. Pozzecco mi ha detto - devi andare-. E così ho fatto. L’unico scudetto che ha vinto nella sua vita è stato con me (ride, ndr)".
In vista del match contro Venezia: “Solo due volte sono entrato in una squadra durante la stagione, questa è la terza. Non possiamo fare troppe cose insieme ma andare passo dopo passo. Dobbiamo migliorare quello che abbiamo ora e vedere dov’è più facile intervenire. Un aspetto su cui punto è quello di provare a giocare più di squadra nei momenti in cui non abbiamo punti nelle mani. Ogni partita è diversa. Il nostro play è uno dei migliori con la palla in mano e i compagni si fidano di lui. Faremo di tutto per trasformare i momenti di gioco che non fruttano e fare girare di più la palla. Abbiamo molti tiratori da tre punti di qualità”.