«Milano e Roma in NBA Europe, ecco come»: l'intervento di George Aivazoglou
“Stiamo pensando di iniziare, stiamo lavorando per iniziare nell'ottobre 2027”. Lo dice George Aivazoglou, general manager di NBA Europe, in merito al progetto NBA in Europa. Questa mattina ha parlato al Football Business Forum che si è tenuto all’Università Bocconi a Milano, confermando in via ufficiale il desiderio di avere la presenza di Roma e Milano nella futura competizione su cui NBA e FIBA stanno lavorando. “Milano è la casa di alcuni dei brand più famosi del mondo - ha detto Aivazoglou -. Ci sono due grandi squadre di calcio, c’è una grande squadra di basket, l’Armani, quindi non c’è modo che possiamo dimenticare Milano quando pensiamo alle città che vogliamo nella nostra lega. Ci sono tante conversazioni in corso con l’ecosistema della città per capire come sarà il club e come sarà l’arena”, ha detto Aivazoglou, che sulle recenti voci su Inter e Milan ha aggiunto: "Non posso commentare sui colloqui in corso".
Aivazoglou ha allargato la prospettiva sul tipo di contatti che la Nba sta tenendo in Europa: “Stiamo parlando con alcune squadre di basket già esistenti. Poi stiamo parlando con squadre di calcio che hanno un forte brand ma non hanno una squadra di basket, conversazioni che stiamo facendo anche in questo paese e in questa città. E ci sono realtà in cui partiremo da zero”. Sarà il caso di Roma? “Sappiamo che a Roma c’è una grande base di tifosi, possiamo rivitalizzare qualche squadra storica oppure crearne una nuova”.
Oltre a Milano e Roma, ci saranno "Pensiamo a quelle squadre che rappresenterebbero le grandi città europee. Al momento, stiamo pensando che quelle 12 squadre avrebbero sede nel Regno Unito: due squadre, una a Londra e una a Manchester. Per la Francia, stiamo pensando a Parigi e Lione. Per la Spagna, stiamo pensando a Madrid e Barcellona... Per l'Italia, stiamo pensando a Milano e Roma, e poi in Germania, che è un mercato davvero importante per noi in Europa, Berlino e Monaco. Poi completeremo il tutto con una squadra ad Atene e una a Istanbul...". Una "formula semi-aperta di 16 squadre, 12 permanenti e le quattro per merito sportivo: una dalla Basketball Champions League organizzata dalla Fifa, che è nostra partner, e altre tre da leghe domestiche, ed è la parte più intrigante perché permette a tutti di avere ambizioni".