A1 Femminile - Abby Bishop, dall'Australia alla Virtus Bologna un lungo viaggio

A1 Femminile - Abby Bishop, dall'Australia alla Virtus Bologna un lungo viaggio

Da Booleroo, Adelaide a Bologna via Seattle Storm. Tanta è la strada che in carriera ha fatto fino ad oggi la 32enne australiana Abby Bishop, protagonista della serie A1 Femminile con la maglia della Virtus. Eccola nell'intervista a Filippo Mazzoni per Il Resto del Carlino. 

Australia. Sono australiana, sono una ragazza di campagna, ho vissuto in una fattoria per gran parte della mia giovinezza. Sono un tipo casalingo. Adoro il caffè, lo shopping e passare il tempo con mia figlia Zala, i familiari e gli amici.

Bologna. Prima che fossimo nella zona arancione, ho visto il centro. E’ bellissimo. Non ho avuto la possibilità di gustare la cucina, ma lo farò appena possibile.

Ambientarsi. Zala ha 7 anni, frequenta una scuola italiana che le piace. Sta imparando l’italiano e sta facendo amicizia, conoscendo la vostra cultura e persone nuove. Le compagne di squadra la adorano e l’allenatore è molto comprensivo, ciò mi rende la vita molto più facile. Trascorriamo giorni insieme, quando ne abbiamo la possibilità, facendo arti e mestieri, cucinando e uscendo con alcune ragazze che vivono qui. E’ tutto piacevole.

Madre e giocatrice. Lo faccio da 7 anni. Non è facile ma ho trovato la via giusta. La vita è adattarsi. Vado a dormire ogni notte sapendo di aver fatto del mio meglio in campo, in allenamento e nei giochi, e anche come mamma.

Risultati. Non ci sono segreti. Penso che la squadra parli da sola. Abbiamo un grande gruppo composto non solo da buone giocatori, ma anche da ottime persone. E un grande allenatore che si fida di noi. Personalmente penso che possiamo essere tra le prime quattro. La Coppa Italia? Sarebbe fantastico portarla a Bologna.