EuroCup Women - La Molisana Campobasso in trasferta in Ungheria a Pecs

EuroCup Women - La Molisana Campobasso in trasferta in Ungheria a Pecs
© foto di Maurizio Silla

Il disappunto per lo stop interno nel big match contro Schio (soprattutto per quello che è stato il primo quarto) da mettere subito da parte perché il calendario chiama a nuovi bivi e a nuove risposte di spessore, nello specifico in EuroCup. La Molisana Magnolia Campobasso vola alla volta dell’Ungheria dove, per la prima giornata di ritorno nel girone L della seconda competizione continentale cestistica in rosa, le rossoblù andranno a far vista al Pecs col tesoretto di sette punti (72-65) da difendere nell’ottica del doppio confronto. Peraltro, trovare un referto rosa in terra magiara – per i #fioridacciaio – significherebbe di fatto qualificazione matematica alla seconda fase della kermesse: quella dei sedicesimi in programma a dicembre.

CICLO CONTINUO Per coach Mimmo Sabatelli, per certi versi, questo back to back, sotto determinati aspetti, può essere anche positivo. «Forse è anche meglio tornare subito in campo – spiega alla vigilia – perché non rimuginiamo su quanto è stato. Siamo tutti dispiaciuti di quella che è stata una prestazione non tipica di questo gruppo in una gara così importante come quella con le orange. Poter subito rigiocare ci porterà a non pesare e a proiettarci su questo confronto. Sappiamo che non sarà semplice anche per il momento fisico in cui siamo, inutile nasconderlo».

ROTAZIONI RIDOTTE In effetti, le rotazioni toccate dagli infortuni e l’impossibilità – per i regolamenti Fiba – di poter schierare da ‘formate’ elementi quali le sudamericane Quiñonez (peraltro al momento ferma) e Moscarella limita e non poco le scelte del tecnico rossoblù. «Questo non vuol essere un albi – riconosce Sabatelli – ma è anche vero che, in larga parte di questo roster, c’è sempre stata l’abitudine a cicli settimanali e non agli attuali ritmi, il che non ci aiuta. Però vogliamo reagire e riprendere subito quello che è sinora un cammino importante, in Italia come in Europa».

AMPIA DIFFICOLTÀ In particolare, di fronte ad un avversaria di grande sostanza come quella magiara, che già lo scorso 9 ottobre ha dimostrato all’Arena quale sia il suo impatto fisico ed agonistico «le problematiche aumenteranno anche in considerazione del nostro attuale status. La speranza è recuperare ulteriormente Kacerik così da avere una rotazione effettiva in più. Ma il calendario ci dice questo e dobbiamo farci trovare pronti». 
AVVIO DECISO (E DECISIVO) In particolare, rispetto alle ultime tre uscite, le rossoblù dovranno avere ben altro tipo di approccio alla contesa. «Sarà importante principiare la gara con sostanza e non soft come avvenuto ultimamente. Le ragazze però ne sono consapevoli e affronteranno al meglio questa gara che potrebbe essere chiave per il nostro cammino europeo», aggiunge il tecnico.

DUELLI DI SQUADRA Una delle possibili chiavi tattiche della contesa sarà il duello tra le pivot: la boema Reisingerova per le ungheresi, la nigeriana Kunaiyi per le rossoblù. «Sarà un riferimento, ma di certo non l’unico – ribatte Sabatelli – le ungheresi hanno tanti elementi importanti ed anche noi dovremo cercare con le nostre giocatrici di dar vita ad una prova di sostanza su più fronti».
VIA MAESTRA Una gara che, necessariamente, dovrà partire da due fattori: quello della difesa e quello della presenza continua. «In gare come queste difendere forte e farlo sin dall’avvio ha un valore per nulla marginale. Differentemente si rischia di ritrovarsi all’inseguimento e diventa difficile poi risalire la china», chiosa il trainer campobassano.