L'emozione di Cece Riva carica l'Assigeco

29.09.2012 09:26 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Cece Riva, coach Assigeco
Cece Riva, coach Assigeco
© foto di Foto Roby Flash

CODOGNO Emozione ed energia. I pensieri di Cesare Riva, il nuovo "head coach" dell'Assigeco alla vigilia della prima palla a due della regular season della Dna 2012/2013, sono affollati da sentimenti contrapposti. L'esordio dell'Assigeco domani alle ore 18 sarà "on the road" a Santarcangelo di Romagna, il campo neutro scelto dagli Eagles Bologna per scontare la prima delle due giornate di squalifica rimediate all'ultimo atto della passata stagione.

È la "prima" per i rossoblu ma è anche il debutto ufficiale del 37enne coach pavese come capo allenatore. «Un po' di emozione positiva la sento, magari la prossima settimana al "Campus" sarà maggiore, però la compenso con la grande carica che sento dentro: ho davvero voglia di cominciare - dice Riva -. La trepidazione è anche bilanciata dalla tranquillità e dalla consapevolezza del percorso fatto in precampionato, durante il quale abbiamo seguito bene il programma stabilito, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Questa settimana si è lavorato nel modo giusto: siamo pronti per approcciare il primo impegno stagionale».

I ragazzi di coach Massimo Padovano si presentano alla sfida senza troppo pensare alla decisione di mercoledì del tribunale di Bologna di mettere all'asta (il 16 ottobre) oltre ai "beni" sportivi della fallita Fortituto anche gli stessi Eagles, con l'avallo di Gilberto Sacrati, ai vari "lodi" della scorsa stagione e alla possibilità di reimpossessarsi del glorioso nome della Fortitudo (la Fip attende le decisioni dei giudici prima di pronunciarsi). L'Assigeco dovrà mettere in gioco attenzione e determinazione per tenere a bada l'entusiasmo dei bolognesi: «Aumentano le difficoltà e la pressione. Ci sono curiosità e interesse a vedere come reagirà la squadra alle sollecitazioni della prima gara "vera" - sottolinea il tecnico dell'Assigeco -. Partiamo da tutto quanto fatto nel mese e mezzo di preparazione che prevedeva tante situazioni in chiave campionato: dobbiamo mettere in pratica quando visto nelle sedute al "Campus", dove si sono curati anche i particolari».

L'affidabilità di Matteo Raminelli (ex dell'Assigeco nel 2005/2006) e l'utilità di Silimbani all'ombra del canestro, ma anche la bravura di Pederzini e la mano calda di Circosta sul perimetro, sono gestite dalla genialità di Piazza in regìa: insomma, coach Padovano ha un ottimo quintetto. «Lo "starting five" bolognese è di sicuro valore, esperto nei vari componenti ed è supportato da un gruppo di giovani, anche se poco noti in Dna, in grado di mettere tanta energia sul parquet - Riva ha "studiato" gli avversari -. Hanno entusiasmo oltre che bravura, questo rende ancora più pericolosa questa prima giornata».

L'Assigeco si presenta in Romagna con undici elementi perché Riva vuole valutare bene le condizioni di Donzelli prima di stilare la lista dei dieci da mettere a referto. Oltre alle doti tecniche cosa deve mettere in campo l'Assigeco per iniziare bene la stagione? «I nostri valori fatti di umiltà, entusiasmo e voglia di sacrificarsi dando il massimo ogni secondo, soprattutto in difesa - la risposta del coach rossoblu -. Serve alta intensità per interpretare bene la prima di cinque trasferte da giocare nelle prime otto giornate di campionato: è bene sintonizzasi sulla giusta mentalità da utilizzare nelle gare successive». Gli Eagles alzano la difficoltà della prima sfida: all'Assigeco sono pronti a raccoglierla.

Luca Mallamaci