Mavericks, Kyrie Irving sorprende tutti: recupero più veloce del previsto

Dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro subita lo scorso marzo contro Sacramento, Kyrie Irving sta mostrando progressi significativi nella riabilitazione. Secondo quanto riportato da diverse fonti, il playmaker dei Mavericks sarebbe in anticipo sui tempi previsti, anche se la franchigia mantiene cautela e non ha ancora fissato una data ufficiale per il rientro. A 33 anni, Irving è determinato a tornare in campo nella seconda metà della stagione, quando la sua presenza potrebbe rivelarsi decisiva per le ambizioni playoff di Dallas.
Un roster ambizioso attende il suo ritorno
Firmato in estate con un contratto triennale da 118 milioni di dollari, Irving resta al centro del progetto tecnico dei Mavericks. Il quintetto titolare, che include D’Angelo Russell, Klay Thompson, Cooper Flagg, Anthony Davis e Daniel Gafford, ha bisogno della sua creatività per competere con le big della Western Conference. Come ha dichiarato Thompson: “Kyrie è il giocatore più difficile da difendere. Non ha punti deboli nel suo gioco.” La sua assenza si è fatta sentire, ma il gruppo ha mantenuto un buon rendimento, in attesa del rientro del suo leader offensivo.
Gestione prudente per evitare ricadute
Lo staff medico dei Mavericks sta seguendo un protocollo rigoroso per evitare ricadute e garantire che Irving torni al massimo della forma. Il giocatore ha già ripreso parte degli allenamenti individuali e sta lavorando sulla mobilità e sulla resistenza. La franchigia punta a reinserirlo gradualmente, con l’obiettivo di averlo pronto per il periodo cruciale della regular season e per i playoff. Se il recupero continuerà su questa traiettoria, Dallas potrebbe ritrovarsi con un’arma in più nel momento in cui conta davvero.