Alla Virtus Cagliari il derby sardo con l'Alghero

28.11.2010 17:57 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Cagliari
Alla Virtus Cagliari il derby sardo con l'Alghero

Virtus ritrova il sorriso nel derby con Alghero

Il gran cuore della Virtus Cagliari riesce a battere la sfortuna e la Mercede Alghero fermata al PalaRestivo per 60-51. Risultato finale che sarebbe potuto essere più rotondo se, le cagliaritane, per due volte durante il match, non avessero tirato i remi in barca. E per due volte le catalane sono state brave a rientrare in partita, ma non ha piazzare il break vincente. Quello riuscito solo nel finale a Carta e Warner. Virtus che arrivava da tre sconfitte consecutive, portandosi addosso una situazione psicologica davvero pesante. Meglio la Mercede che con due vittorie di fila all’attivo, voleva a tutti i costi firmare il tris. Lo voleva la squadra e lo voleva anche coach Andrea Carosi, che ha caricato le ragazze e preparato al meglio l’incontro.

Virtus che in difesa non è stata eccezionale così come in attacco. Ma poco importa servivano i due punti e uscire dal momento di difficoltà. Per il bel gioco c’è sempre tempo. Apre le danze la bulgara dell’Alghero Rodostina Slavova (2-0) risponde Liliana Miccio con una bomba seguito da un canestro di Beatrice Carta (5-2 al 3’). Alghero lotta su ogni pallone, ma è la Virtus che prova ad andare in fuga (11-7 al 7’) con canestro di Mitongu Ntumba. Vantaggio che viene leggermente ritoccato nelle battute finale del tempo, sempre con Mitongu che firma il 18-13, punteggio con il quale si chiude la prima frazione.

Al rientro in campo Cucchiara riavvicina la Mercede (18-16 al 6’). Coach Fioretto getta nella mischia la febbricitante Chiara Mini per dare fiato a Beatrice Carta alla prese con un problema muscolare. La bolognese affiancata dal capitano Pat Marcello, mette la firma sul primo importante allungo delle cagliaritane che, in breve tempo, arrivano sul 27-16. Solo nel finale di tempo la Mercede rosicchia qualche punto, ma alla fine il vantaggio è sempre delle padroni di casa che vanno negli spogliatoi per il riposo sul 29-23. Al rientro Alghero appare ricaricata e firma il break di 12-2 (dal 27-16 del 7’ del primo quarto, si passa al 29-28 al 4’ del terzo quarto). Roberto Fioretto corre subito ai ripari e mette in campo Virginia Saba.

Mossa più che mai azzeccata. La guardia di Selargius, lotta, corre e segna il canestro che da il via al contro break della Virtus, sempre di 12-2 con realizzazione del 41-30 al 6’ di Pat Marcello. Gara terminata? No di certo. Per la seconda volta nella sfida la Virtus si rilassa, sbaglia tanto in attacco e la difesa non appare impeccabile e, ovviamente, la Mercede ne approfitta per ridurre le distanze (43-40 al 30’). Al 1’ il vantaggio della Virtus si riduce ad una sola lunghezza (43-42). Provvidenziale il time out di coach Fioretto, che chiarisce le idee al quintetto in campo.

E subito dopo arriva l’allungo, stavolta decisivo, con canestri di Carta e Warner, che consentono alla Virtus, dopo tre sconfitte di fila di ritrovare la vittoria.

VIRTUS CAGLIARI: Carta 6 (1/4; 1/2; 1/2); Warner 10 (3/12; 1/2;1/2); Niola; Marcello 6 (0/1; 0/1; 6/6); Mitongu 14 (4/10; 0/1; 6/8); Mura; Saba 2 (1/1; 0/1); Miccio 9 (2/2; 1/5; 2/2); Mini 13 (2/4; 2/4; 3/6); Cadoni (0/1). All. Fioretto
MERCEDE ALGHERO: Bardino; Monticelli 12 (1//7; 1/4; 7/8); Santabarbara; Giorgi 1 (0/2; tl.1/2); Mazzoni 8 (4/5); Cucchiara 2 (1/4); Slavova 13 (4/10; 1/2; 2/6); Panella 10 (3/8; 0/1; 4/8); Linguaglossa 5 (2/4; tl. 1/1); Loriga. All. Carosi.
Arbitri Pansecchi e Petrone.
Parziali: 18-13; 29-23; 43-40; 60-51.
Note: Virtus: T2: 13/35; T3: 4/15; TL: 22/28. Mercede: T2: 15/40 ; T3: 2/7; TL: 15/25.