LBA - Umberto Gandini "Metteremo in campo regole di professionalità per tutti"

LBA - Umberto Gandini "Metteremo in campo regole di professionalità per tutti"

Conferenza stampa che tradizionalmente precede la finale di Coppa Italia per il presidente LBA Umberto Gandini. Tutti i temi di questa stagione sono stati affrontati, cominciando dal completamento dei recuperi di campionato dovuti al Covid-19 con la gara che nello stesso momento si sta giocando tra Varese e Fortitudo Bologna.

Pareggio. Abbiamo una situazione che con il recupero di oggi arriva in pareggio. Partite e giornate disputate, entriamo dopo la pausa Nazionali con tutte le squadre che hanno disputato lo stesso numero di partite. Avendo superato vari focolai di covid nel corso della stagione, abbiamo davanti a noi una strada che ci porta, a meno di imprevisti, alla normale conclusione della stagione regolare.

Playoff. In questa manifestazione sono stati fatti circa 400 tamponi tra le squadre. In caso di rispetto delle tappe e del format disegnato all'inizio, andremo a giocare le nostre finali playoff con le migliori otto.

Diritti di partecipazione. Non abbiamo mai discusso dei diritti acquisiti di squadre partecipanti a altri campionati. Non è nostra responsabilità. Abbiamo detto che quello che faremo, attraverso dei lavori interni alla Lega, un intervento per aumentare la professionalità della pallacanestro italiana. Come viene fatto fa tempo dalla lega tedesca e la lega spagnola.

Regole di professionalità. Evidentemente queste regole varranno sia per l'ammissione alla prossima stagione che per la permanenza. Obiettivo avere idealmente al primo luglio 2022 un manuale delle licenze perfette, rispettato da rutti, che riguarda principalmente controlli economico/finanziari ma anche qualificare sempre meglio l'attività di una società professionistica. Andare a inquadrare le figure necessarie, i contratti tipo, una revisione sulle norme commerciali relative ai media per offrire anche agli sponsor che si avvicinano un set di regole che sia quantificante.

Sostenibilità. L'obiettivo è quello della sostenibilità. Che vuol dire appunto come attraverso una serie di regole si ottenga la capacità di poter affrontare una stagione sperando di poter aumentare ulteriormente i ricavi. Con i diritti televisivi fino al 2022, i diritti commerciali su cui stiamo lavorando con tante aziende che si sono avvicinate.

Momento zero. Dopodiché, alla fine di questo percorso di scrittura, andremo anche a definire un format per il 2021/22 e 2022/23 che dovrebbe essere per noi il momento zero. Quando andremo con i nuovi diritti televisivi, la possibilità di lavorare con maggior soddisfazione e supporto. Ci sono anche i libri dei desideri. Un lavoro più integrato verso le scuole. Il binomio scuola-sport è fondamentale in tutto il mondo e non è un segreto. È qualcosa che vorremmo analizzare insieme. 

Obiettivo. Non posso dire che abbiamo centrato un obiettivo. La cosa che mi dà più soddisfazione è che stiamo giocando un campionsto, estremamente attraente, grazie al grande sforzo delle 15 società. È una soddisfazione che ce la stiamo facendo. Cosa vorrei? Riportare il pubblico nei palazzetti. Penso che quanto è stato fatto fino adesso non mi permetto di discuterlo. Le aperture parziali dei palazzetti davano una sensazione di pseudo normalità e non impattavano sui trasporti pubblici e assembramenti. Ci auguriamo di poter tornare a quel momento.

Governo senza sport. È disarmante vedere che in nessuna fase di costruzione di questo governo, non ci sia mai stata la parola sport. Il fatto che non ci sia un ministro è un dato che risalta moltissimo. 

Regole di ingaggio. Le regole economico/finanziarie già esistono e sono di competenza della federazione. La Com.Te.C. ne ha le chiavi. Evidentemente qualunque cosa che andremo a fare si baserà su ciò che già esiste. Ci vuole raziocinio e intelligenza. Le regole varranno sia per l'ammissione che per la permanenza, quindi non andremo a strangolare i club.

Infrastrutture. Ma ovviamente serve sapere a cosa si va contro. Il tema delle infrastrutture è una tema ampio e italiano. Ci sono delle regole. Anche qui penso ci voglia un po' di realismo, in passato si era parlato di palazzetti con minimo 5.000 posti. Sappiamo benissimo delle difficoltà, però abbiamo dalla nostra iniziative come quelle di Brindisi e Cantù. Società che hanno deciso di investire per poter intraprendere un percorso importante.

Governo senza finanziamenti. Nel Recovery Plan c'è pochissimo, e probabilmente verrà rivisto, per l'impiantistica sportiva. Più legata a un discorso di sport-periferia, di pochi centinaia di migliaia di euro. Lo sport è il volano dell'economia. Ci sono tanti eventi internazionali ospitati anche in Italia. Ci sono tante opportunità. Speriamo che questo sia un volano per permettere il recupero dell'impiantistica attuale. Ci sarà una nuova arena a Milano (Santa Giulia).

Campionato dispari. Noi abbiamo fatto di tutto per giocare in numero pari. Abbiamo fatto la scelta di tornare al numero pari, cercando di allargare la platea. Siamo partiti in 16, alla fine di un percorso complesso. Abbiamo parlato con sette squadre di A2 che in quella situazione ci hanno detto di no. Scoprire adesso che c'è una pletola di squadre che non vede l'ora di essere promossa in A, fa un po' sorridere. 

Aiuto finanziario. Noi abbiamo lavorato da subito sul tema della liquidità e dell'intervento a favore delle sponsorizzazioni. Già da subito mi sono reso conto che da soli avremmo potuto fare poco. È nato quindi il Comitato 3.0, che rappresenta lo sport di vertice che sta soffrendo terribilmente. Il lavoro di dialogo con il ministro Spadafora ci aveva portato ad avere alcune soluzioni utili, come il credito d'imposta per le sponsorizzazioni. Insieme a loro avevamo negoziato che nel Ristoro 5 ci sarebbero stati interventi un po' più diretti e finalizzati a ciò che avevamo richiesto. Un'agevolazione per la liquidità che manca a tutto il sistema, e un intervento diretto di ristori e crediti per le sponsorizzazioni per l'anno prossimo. L'auspicio è che il questo documento, il Ristoro 5, accantonato per la crisi di governo e che era pronta, sia il primo provvedimento che il governo Draghi prenderà. È un intervento che non riguarda solo noi, ma tutto il paese. 

Blocco retrocessioni. Indubbiamente vale sia per salire che per scendere. Quando una squadra di dilettanti da A2 sale in A1 si ritrova in un mondo nuovo, e la stessa cosa accade al contrario. Mitigare questo, indubbiamente è un obiettivo della lega. Mitigare può essere quello di lavorare su numeri diversi, o pensare di avere una lega chiusa per un certo periodo di tempo. Potrebbe anche essere intelligente, e ne parleremo, di fare un punto fermo per permettere il consolidamento delle varie realtà. 

Il caso Roma è una ferita. In quell'estate abbiamo vissuto un periodo, e mi fa piacere dirlo oggi, in cui la VL Pesaro e Carpegna Prosciutto erano molto tentativi di non iscriversi in Serie A. E sono molto contento di averlo visti ripartire con il sostegno di tanti e di ritrovarsi oggi in finale di Coppa Italia. È una bellissima storia. Sulla rinuncia di Roma, mi sento di dire che non possa ascriversi alla gestione attuale della lega. Eravamo tutti convinti che Claudio Toti avesse fatto tutti gli accordi per il passaggio di proprietà che poi non è arrivato ed ha portato alla rinuncia.

Umberto Gandini torna la calcio? Le notizie le scrivete voi giornalisti, vuol dire che qualcuno mi apprezza. Oggi sono presidente della LBA da quasi un anno e sono qui per fare al meglio il mio lavoro. Non so cosa facessero i miei predecessori, io lavoro per la LBA tutti i giorni. Poi non è solo una questione del calcio. Il fatto di essere un professionista mi porta a pensare che se qualcuno mi dovesse contattare valuterò. Non è il caso di oggi, oggi sono concentrato sul basket.