LBA - L’incubo finale scudetto per Olimpia Milano tra problemi e colpe di una inaspettata e grandiosa Virtus Bologna
Gli applausi a fine gara di coach Ettore Messina rivolti verso il suo avversario Aleksandar Djordjevic sono il quadro di questa serie.
L’Olimpia Milano perde per la terza volta consecutiva e ora concede alla Virtus Bologna venerdì la possibilità di festeggiare anzitempo lo scudetto in casa.
Nella terza partita in cinque giorni, stavolta il protagonista è stata la stanchezza: Olimpia ha cercato di impensierire la Virtus con un nuovo assetto stranieri, ma dopo una gara al gatto e al topo, sul finire di gara, ancora una volta, la Vnera è scappata in maniera più netta.
Ora a distanza di 24 ore da gara4 è ancora tempo di processi per le scarpette rosse e la gara al colpevole o semplicemente all’attenuante.
Stagione che sta per finire male per Milano, una brutta sorpresa e alla fine nei film quello che ti rimane in testa è il finale. Soprattutto se è imprevedibile.
Bologna da grande sfavorita ha ribaltato tutto: previsioni, prestazione, condizione e reazione al punto ora di valutare pure i singoli e gli aspetti tecnici.
Grande merito di coach Aleksandar Djordjevic laddove ha mutato completamente la sua squadra: nel suo quintetto, nelle rotazioni, nelle responsabilità e nella organizzazione difensiva. Un vero e autentico e inatteso capolavoro considerando la partenza.
Venerdì sera potrebbe essere l’ultima partita di questo campionato, la prima con la Virtus favorita, a 40 minuti da uno scudetto che manca da 20 anni, col sapore di valere doppio.