CONI - Malagò, il Dpcm e la morte annunciata per piscine e palestre

CONI - Malagò, il Dpcm e la morte annunciata per piscine e palestre

Anche il presidente del CONI Giovanni Malagò ha avuto sensazioni assolutamente negative dall'ultimo DPCM e da quanto prevede per lo sport italiano in generale con la chiusura indiscriminata di tutte le strutture per attività di gruppo e individuali. Ecco le sue parole a QS:

Morte annunciata. Mi chiedete se il dpcm è la di morte annunciata di palestre e piscine? La barca va in quella direzione. E’ una decisione calata dall’alto. I dati certificavano che i ‘compiti a casa’ erano stati fatti bene come emerge dai verbali dei 300 controlli effettuati. La settimana scorsa siamo stati coinvolti dagli uffici per preparare protocolli che potessero evitare la chiusura di palestre e piscine, ma tutto è stato vanificato.

Senza datore di lavoro. Devo dire che la cosa non ha funzionato almeno sotto il profilo comportamentale e umano. Se qualsiasi lavoratore sportivo, non ha più il datore di lavoro di che parliamo? E molti aspettano ancora i contributi di aprile, maggio, giugno…

La call con il Premier. Alla call sullo sport con il premier Conte mi sono ritrovato in un formidabile minestrone, e mi sono sentito in  difficoltà… Erano rappresentati troppi interessi diversi e gli inviti li ha fatti Spadafora…