A2 - Basket Torino: l'underdog che adesso può sognare la Serie A

A2 - Basket Torino: l'underdog che adesso può sognare la Serie A

(di Emiliano Latino).  Il miracolo compiuto da Franco Ciani sta anche nei numeri: 7000 tifosi che sono accorsi al Pala Gianni Asti tra Gara 3 e 4 rappresentano la somma aspettata da tutto l'anno. Tra qualche tempo forse ci si renderà conto fino in fondo del cammino che la Reale Mutua ha compiuto passo dopo passo tra mille difficoltà e incertezze.

Partiti dal -3 di inizio stagione, tra vittorie consecutive e periodi di appannamento anche dovuti a qualche infortunio di troppo, De Vico (ieri in lacrime e sommerso dall'affetto di tutto il palazzetto) e compagni hanno scalato le gerarchie tra gli addetti ai lavori e asciugato le critiche piovute anche da una parte della piazza stessa.

Torino, per troppo tempo rimasta attaccata ad un passato ingombrante ma ormai lontano, ha pian piano avvicinato un progetto nato soltanto due anni fa e di fatto rivelatosi vincente in un amen. Dalle parti di via Cervino, pagato lo scotto dell'inesperienza iniziale, si è puntato in alto e tante scelte stanno portando dividendi importanti in termini di crescita e riconoscimento.

Dall'investimento sull'allenatore tra i più quotati della piazza, alla firma di giocatori come De Vico, Guariglia, Pepe e Mayfield, i conti tornano e tornano grazie agli sforzi economici e al cambio di marcia degli ultimi mesi. La struttura societaria è stata arricchita da figure che prima non erano previste e la percezione (non solo quella...) di un qualcosa che a Torino non si vedeva da secoli è la risultante tangibile dell'impegno in prima persona del patron Avino e della dirigenza.

Il nuovo AD Loredano Vecchi, dirigente di lungo corso, è entrato a piè pari nel progetto, iniettando idee e quella passione che ieri sera era tutta scritta nelle lacrime di gioia e i tanti abbracci stritolati a chiunque passasse dalle sue parti. Per anni, il Pala Gianni Asti è rimasto un mausoleo di passioni sfilacciate e spesso lacerate da troppe delusioni: la cavalcata dei Ciani's Boys ha raggiunto e rinvigorito anche una parte della vecchia guardia del tifo rimasta silente per troppo tempo.

Oggi le due curve rappresentano il cuore e la spinta di un catino tornato bollente e che vuol rimanere tale per la serie finale. Tornassero in qualche modo una cosa sola, forse sarebbe tutt'altra cosa... In attesa che Gara 5 tra Pistoia e Cantù stabilisca chi delle due affronterà Torino, la città è tornata a sognare i fasti di un tempo, che molti credevano non potessero tornare più e forse qualcuno lo sperava anche.

Emiliano Latino