A2 - Libertas Livorno, successo pesante contro la Ferraroni Cremona
Alla Ferraroni Juvi Cremona va il merito di aver lottato fino alla fine. Alla Bi.Emme Service Libertas Livorno, invece, resta una vittoria pesantissima. Un successo maturato contro una squadra ben preparata, capace di difendere con grande aggressività e di colpire con precisione dall’arco per oltre metà gara, tenendo in mano l’inerzia del match. La formazione di coach Diana, però, ha saputo ribaltare la situazione grazie alla sua arma migliore: la difesa. E alla distanza ha risolto il rebus.
L’avvio della Libertas è stato lento, con errori banali al tiro e qualche palla persa di troppo. Cremona ne ha approfittato solo parzialmente, chiudendo il primo quarto avanti di 4. Nella seconda frazione lo spartito non è cambiato: Livorno ha faticato in attacco, si è affidata ai liberi di Tiby e ha visto i lunghi avversari caricarsi di falli, ma non ha mai dato l’impressione di poter controllare la partita. Anche quando è salita a +4 (33-29), ha iniziato a commettere errori, mentre la Juvi ha colpito con precisione: parziale di 12-1 e +7 ospite. Valentini ha ridotto lo strappo con due penetrazioni, ma all’intervallo Cremona era ancora avanti di 4 (40-44). La svolta è arrivata nella ripresa. Dopo l’ultima fiammata cremonese (tripla di Allinei per il 45-50), la Libertas ha rimontato e sorpassato, favorita anche da un antisportivo di Bartoli su Piccoli, che ha riportato un taglio al volto. L’episodio ha dato la scossa definitiva ai padroni di casa. Cremona non ha mollato: scivolata a -12, è risalita fino a -6, ma nel finale le triple di Woodson e i punti di Filoni hanno chiuso la contesa.
Per Livorno è un successo di grande peso contro un avversario solido. Prima della gara, il Direttore Operativo Carlo Maria Audino e il Direttore Marketing Alessandro Favilli hanno premiato gli ex Cece Riva e Gregorio Allinei con una foto ricordo della salvezza conquistata a Spezia lo scorso maggio. Il Modigliani Forum ha poi osservato un minuto di silenzio per Loris Rispoli, simbolo della battaglia per la verità sulla strage del Moby Prince. In suo onore, Matteo Piccoli ha svolto il riscaldamento con una maglia dedicata (“Ciao Loris” e “#iosono141”), consegnata alla famiglia Rispoli al termine della partita.