A2 - Cantù, Grant Basile "Non deve mai mancare la voglia di vincere"

A2 - Cantù, Grant Basile "Non deve mai mancare la voglia di vincere"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Di Grant Basile, ragazzone di ventiquattro anni, nato a Pewaukee, nel Wisconsin, nonni di Palermo e stazza interessante per un ala-centro di 206 cm per 106 kg, sappiamo quasi tutto. Ha il passaporto italiano, che non vale per la FIP, per cui potrebbe diventare di "formazione" solo in caso di esordio in Nazionale. Con le convocazioni per il pre-olimpico c'era andato vicino, all'inizio dell'estate, ma poi Pozzecco ha fatto altre scelte. Oggi è a Cantù, dopo l'esordio a Pistoia con quel coach Brienza che oggi l'ha voluto in Brianza. E qui vicino a Orzinuovi, nella passata stagione, ha mostrato tangibili segnali di miglioramento chiudendo l'annata con una media di 20.9 punti e 9.7 rimbalzi. A Cantù serve come il pane un giocatore così, uno consapevole che è atteso da un ulteriore salto di qualità personale che, se coinciderà con quello della squadra potrà portare entrambi alla massima serie. Alcune delle sue parole nell'intervista a La Provincia di Como.

Obiettivi. "Ci sono gli obiettivi di squadra, che possono cambiare di anno in anno, ma non deve mai mancare la voglia di vincere. Qua a Cantù, in questi primi giorni di allenamento, ho già visto parecchio talento e voglia di puntare in alto, due fattori che ci permetteranno di lottare per le posizioni importanti in campionato."

Opzioni scartate e lingua da imparare. "Avevo opzioni anche all’estero. Ma qua ho imparato ad apprezzare la qualità della vita e la cultura che c’è: lo stile di vita italiano è molto rilassante. E poi c’è quel legame con le mie origini che certamente ha influito nella mia scelta. Parole? Ne conosco poche, conosco solo un po’ l’accento bresciano dopo i mesi trascorsi a Orzinuovi... Ma sono già alla ricerca di un insegnante di italiano, perché è una lingua che vorrei imparare."

Pronto a dare tutto. "Io so cosa posso dare, ma farò quello che serve alla squadra e che mi sarà chiesto dalla panchina. Ogni partita si presenterà diversa da quella precedente e anche le situazioni cambieranno. Sono pronto a tutto: se servirà dare una mano a rimbalzo lo farò, lo stesso se servirà più intensità in difesa o in attacco cercherò di non farmi trovare impreparato."