LBA - Pistoia al bivio: A2 subito o confermarsi in serie A per altri 45 giorni

Alla stampa locale che paventa da giorni le difficoltà del Pistoia Basket di raccogliere entro il 15 giugno le adesioni economiche per poter rimanere in serie A, si aggiunge oggi anche la quasi certezza della Gazzetta dello Sport: "La Toscana non avrà alcun club di basket nella massima categoria: non accadeva dal 1981/82".
Tra il coronavirus, un pizzico di disaffezione del pubblico, un bacino d'utenza comunque abbastanza limitato anche se il Consorzio fa ancora la sua parte. L'incertezza del budget, se sarà ridotto o meno del 30% rispetto al 2019-20. Il saluto, conosciuto da tre anni ma che fa sempre male psicologicamente, dello sponsor Kleenex della famiglia Carrara. Porte aperte o porte chiuse: altra incertezza che significa molto.
Perciò il riposizionamento in A2 sembra la scelta ovvia. Ma ci sarebbe anche un'opzione all in. Tirare dritto lunedì confermandosi in serie A per prendersi altri 45 giorni di tempo fino al 31 luglio che è l'ultimo giorno per iscriversi alla serie A - lo scrive Federico Guidi su Il Tirreno.
Un margine di tempo importante, in cui sperare in buone notizie dal parlamento in merito alla defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive e soprattutto per provare a serrare le fila e trovare aiuti dal tessuto industriale del territorio.
Un mezzo azzardo. Che toglierebbe il salvagente della serie A2 e costringerebbe il club, in caso di esito negativo, a riposizionarsi in serie B o addirittura in serie C Gold. Pare che Capecchi & C. ci stiano pensando. In fondo la serie A2 che si prospetta è una specie di girone infernale ad imbuto che rende la risalita alla massima divisione molto complessa.
Ma considerato che in Germania si è ricominciato a giocare, che in Spagna si comincia venerdì e la NBA sarà in campo dal 31 luglio, le prospettive per la prossima stagione da nere che sono possono schiarirsi con queste cavie che esplorano le strade per tornare in campo in sicurezza. E qualche volta l'azzardo paga.