Lega A - Varese, venti anni fa la stella nel ricordo di Andrea Meneghin

Lega A - Varese, venti anni fa la stella nel ricordo di Andrea Meneghin

Venti anni fa lo storico 11 maggio 1999, il giorno in cui la Varese del basket colse il decimo tricolore, quello dell'agognata stella. Capitano di quella splendida squadra era Andrea Meneghin, finalmente un profeta in patria. Che è stato intervistato per Il Giorno da Michele Mezzanzanica.

Meneghin, la prima immagine che viene in mente di quella sera? «L'invasione di campo dei tifosi, la corsa negli spogliatoi per mettere al sicuro il pallone della partita, che poi mi sarebbe stato comunque "rubato" dal Toto (Bulgheroni, l'allora presidente, ndr)».

Carica. «La sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Virtus Bologna ci ha dato la carica per voler andare a vincere qualcosa. Poi in semifinale, di nuovo contro la Virtus, quando abbiamo vinto due volte in casa loro, abbiamo capito che avevamo tutto per poter conquistare il titolo. Ài tempi era così, per vincere qualcosa dovevi passare da Bologna».

Varese: potrà tornare a lottare per il titolo o non ci sono più i presupposti, ormai? «Nel 2013, sotto l'attenta presidenza di Cecco Vescovi, Varese vinse la regular season e perse tra mille polemiche in gara 7 contro Siena quella che era considerata da tutti la vera finale. Non sempre chi ha più soldi vince: con i giocatori giusti, un bravo allenatore e un pizzico di fortuna si può arrivare lontano. Oggi seconda in campionato è Cremona che non credo abbia un budget molto più alto di Varese».