Olimpia, Ettore Messina: «Rivedremo con piacere Mirotic. Monaco ha un enorme potenziale»

Il debutto casalingo dell’Olimpia Milano in EuroLeague non poteva avere un avversario più affascinante e insidioso: il Monaco di Nikola Mirotic, vecchia conoscenza del pubblico milanese e reduce da una prestazione da MVP nel turno precedente. I monegaschi, protagonisti di due Final Four nelle ultime tre stagioni, arrivano al Forum con un bilancio identico a quello dell’Olimpia (una vittoria e una sconfitta), ma con il vantaggio di aver disputato entrambe le prime partite tra le mura amiche. Dopo il ko iniziale con lo Zalgiris, la squadra del Principato ha reagito superando Dubai, mentre Milano ha alternato una vittoria convincente contro la Stella Rossa (92 punti segnati) e una beffa sul filo di lana contro il Partizan, decisa da un canestro all’ultimo respiro di Marko Guduric.
Per l’Olimpia, che ha pagato il doppio turno europeo con una battuta d’arresto in campionato contro Tortona, la sfida con Monaco rappresenta un test di maturità e continuità. Ettore Messina dovrà fare a meno del centro titolare Josh Nebo, un’assenza pesante contro un avversario di grande fisicità e profondità. Toccherà quindi a Devin Booker reggere l’urto sotto canestro nella sfida con la coppia Theis-Hayes, mentre l’esperienza di Bryant Dunston potrebbe rivelarsi decisiva nei momenti chiave. Sul fronte opposto, Monaco può contare su un arsenale offensivo di prim’ordine con Mike James, Elie Okobo e lo stesso Mirotic pronti a colpire da ogni posizione. Il Forum si prepara dunque a una serata di grande basket: intensità, talento e storie intrecciate renderanno questa sfida un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di EuroLeague. Nessun aggiornamento su Lorenzo Brown, Shavon Shields e Vlatko Cancar. Probabile che almeno i primi due scendano in campo con un minutaggio limitato.
Così coach Ettore Messina
“Affrontiamo una squadra che ha fatto le Final Four e rivedremo con piacere un amico come Nikola Mirotic. Monaco è dotata di enorme potenziale offensivo: rimanere connessi e organizzati su ambedue le estremità del campo sarà decisivo per provare a vincere. A Belgrado abbiamo giocato due partite di alto livello, ma servirà continuare a crescere già in questo esordio europeo davanti al nostro pubblico”.
A parlare anche Bryant Dunston
"Giochiamo contro una squadra reduce dalle Final Four, con un gruppo di giocatori che stanno insieme da anni, allenati da un giocatore leggendario come Spanoulis che adesso è un eccellente coach. Sarà importante non fargli prendere ritmo, cercare di fermarli perché possono segnare tanto. Per noi l’approccio è quello di rimanere tutti coinvolti, non esaltarsi dopo le vittorie, non deprimersi dopo le sconfitte, guardare oltre, rimanere sani e giocare insieme”.