LeBron James scuote il mondo NBA e JJ Redick distribuisce patenti da idioti

LeBron James scuote il mondo NBA e JJ Redick distribuisce patenti da idioti

Lunedì sera, LeBron James ha tenuto con il fiato sospeso milioni di fan NBA, pubblicando un teaser misterioso intitolato “The Second Decision” che ha fatto pensare a un possibile annuncio di ritiro. L’attesa è culminata martedì alle 18:00, quando il messaggio si è rivelato essere una semplice e banale pubblicità per il cognac Hennessey (maison francese del 1765 di proprietà LVMH, ndr) con la sua firma. La trovata ha scatenato critiche sui social, soprattutto perché i prezzi dei biglietti per le partite dei Los Angeles Lakers sono aumentati subito dopo il post del campione. A 40 anni, LeBron si prepara ad affrontare la sua 23ª stagione NBA, un traguardo senza precedenti. Nonostante l’età, continua a giocare a livelli da All-Star ed è uno dei motivi principali per cui i Lakers si considerano ancora competitivi. Per ora, il ritiro non è all’orizzonte, ma l’episodio ha dimostrato ancora una volta quanto ogni gesto di James possa influenzare l’intero ecosistema NBA.

Durante l’allenamento dei Lakers, diversi membri della squadra sono stati interrogati sull’accaduto. L’allenatore JJ Redick non ha mostrato alcuna comprensione per chi ha creduto all’annuncio: “Sapevamo tutti che era un annuncio, giusto?... Ragazzi, siete degli idioti. La maggior parte delle persone che mi hanno scritto sospettavano anche che si trattasse di una pubblicità, quindi non credo che nessuno si sia spaventato” ha dichiarato ai media. Rui Hachimura ha raccontato di aver scritto direttamente a LeBron, ricevendo solo un’emoji come risposta, mentre Austin Reaves ha ammesso di aver ricevuto chiamate da persone convinte del ritiro imminente. Sebbene Redick abbia minimizzato la reazione, è evidente che ogni mossa di James riceve un’attenzione spropositata. Già nella scorsa offseason LeBron aveva pubblicato un teaser simile, e i fan sembrano destinati a cadere ancora nella rete del marketing. L’episodio conferma ancora una volta la capacità di LeBron James di catalizzare l’attenzione globale, anche con una semplice campagna promozionale.