LBA - Milano, Messina: "Arriviamo con fiducia a questa serie con Brescia"

EA7 Emporio Armani Milano-Germani Brescia si gioca all’Unipol Forum sabato 25 maggio alle ore 20:45
LBA - Milano, Messina: "Arriviamo con fiducia a questa serie con Brescia"
© foto di Olimpia Milano

Il quarto di finale con Trento è alle spalle, grazie alle due vittorie consecutive ottenute in trasferta, ma la semifinale con Brescia riparte da Milano per Gara 1 e 2. L'Olimpia le affronta rinfrancata dalla qualità esibita nelle partite più recenti, come dicono le cifre, 89.5 punti di media (seconda nei playoff), 61.8% nel tiro da due (prima assoluta), 40.9% da tre (seconda) e anche le 7.3 palle rubate per gara, il miglior dato della post-season. Al tempo stesso, l’unica squadra che ha segnato più dell’Olimpia è stata proprio Brescia, unica oltre i 90 per gara, grazie soprattutto all’utilizzo altamente efficace del tiro da tre. Nella serie con Pistoia, la Germani ha tirato oltre il 48% dall’arco, ed è stata anche l’unica semifinalista ad aver chiuso i conti in tre gare appena. Quindi, si presenta all’Unipol Forum con oltre una settimana di break rispetto all’ultimo impegno sostenuto. In regular season a dividere le due squadre è stata una sola vittoria in più conquistata dall’Olimpia rispetto ad una formazione che comunque ha a lungo comandato la classifica.

I due precedenti non fanno testo: il primo risale a fine dicembre e l’Olimpia non aveva né Shields né Mirotic; il secondo è recente ma mancava ancora Mirotic e Brescia non aveva Semaj Christon così ricorse a tantissimi minuti di difesa a zona per imbrigliare l’Olimpia. La costante è che ambedue le gare si sono risolte in volata. Brescia è anche la squadra italiana che usa di più il gioco in post basso con lo specialista croato Miro Bilan, che però l’Olimpia ha affrontato a questo livello già quand’era a Sassari e faceva coppia con Jason Burnell, un’ala ma anche lui dotato di gioco interno. Nei playoff per ora è stato il miglior rimbalzista in assoluto, ma sta anche segnando tanto e tirando bene (66.7% da due). Resta il fatto che Brescia è una squadra con un gruppo consolidato costruito attorno a Della Valle, Gabriel, Petrucelli, Cobbins. Amedeo Della Valle, l’ex di turno, nei quarti di finale ha segnato oltre 20 punti a partita, secondo solo a Shavon Shields, ed è stato uno dei cinque giocatori a tirare oltre il 50.0% da tre come ha fatto anche Massinburg. L’Olimpia è stata in grado di vincere due volte a Trento senza Shields, travolgente nelle prime due gare. Nicolò Melli ha una striscia aperta di tre gare in doppia cifra, un dato solitamente foriero di buone notizie per l’Olimpia. In generale, tutti hanno dato qualcosa o molto. Ma se l’Olimpia ha vinto tutte le nove gare di semifinale giocate nell’era Messina, questa serie si presenta diversa dalle tre precedenti, contro una squadra che ha già vinto una Coppa Italia, da anni ai vertici che nel corso di questa stagione ha ricevuto la convinzione di essere pronta per puntare al massimo. Si comincia sabato sera, Gara 2 è in programma lunedì.

LE PAROLE DI COACH ETTORE MESSINA - “Sarà una semifinale complicata, com’è normale che sia perché le quattro squadre arrivate fino a questo punto sono le migliori del campionato. Brescia è una squadra che ha stazza, guardie atletiche, ha un grande tiratore come Amedeo Della Valle, e una buonissima organizzazione tattica. Saranno decisive le piccole cose, come non concedere canestri facili in transizione, non concedere rimbalzi offensivi, attribuire il giusto valore ad ogni possesso, come sempre a questi livelli. Giocheremo una partita alla volta e proveremo a migliorare strada facendo. Arriviamo a questa semifinale sapendo di aver superato un test importante contro Trento, che è una squadra aggressiva, che gioca a ritmo alto, che ti attacca dal palleggio sia per segnare al ferro, che per generare tiri aperti da tre. Noi abbiamo faticato a entrare nella serie, sia dal punto di vista tecnico che mentale tanto da perde la prima partita all’ultimo possesso. Dopo quella, abbiamo giocato tre gare di buon livello, ho visto giocatori che si passavano la palla di prima intenzione, con piacere, ho visto giocatori che si aiutavano in difesa ed erano pronti a soffrire come è stato nelle due partite di Trento, molto tese. Quindi è stata una serie che ci ha aiutato a crescere e ad arrivare con fiducia a questa serie con Brescia”.