Cantù ospita Trapani, Repesa avverte i suoi di giocare con continuità

La sfida tra Cantù e Trapani si preannuncia intensa e ricca di significati. I brianzoli, tornati in Serie A, vogliono confermare il proprio valore davanti al pubblico di casa, forti di un roster profondo e ben strutturato. La squadra guidata da coach Carrea ha mantenuto un nucleo solido con Moraschini, De Nicolao, Basile e Okeke, integrato da innesti di qualità come Bortolani, Ajayi, Ballo, Bowden, Gilyard e Sneed. Un gruppo costruito per competere con fisicità e versatilità in ogni ruolo. Coach Jasmin Repesa, alla guida della Trapani Shark, è consapevole delle difficoltà che attendono i suoi sul parquet di Desio:

«Mi aspetto una partita molto impegnativa. Sappiamo che quando si gioca contro Cantù si affronta una squadra storica, ma anche neopromossa. Vorranno far vedere che meritano di stare in Serie A. Hanno una squadra molto fisica. Il nostro obiettivo primario è quello di rispondere sul parquet con fisicità. Sono stati costruiti in modo straordinario proprio sul piano fisico del gioco. In ogni posizione hanno due giocatori e quindi sono ben coperti. Dopo la partita contro Tofas Bursa, dove abbiamo avuto troppi alti e bassi, dobbiamo mostrare più continuità, lucidità e meno nervosismo. Servirà giocare con equilibrio per tutti i quaranta minuti e dare tutto per vincere contro Cantù.»

Trapani arriva all’appuntamento con l’obiettivo di dare continuità al proprio percorso, cercando una prestazione solida contro una delle piazze più storiche del basket italiano: dopo aver annullato in due giornate il -4 frutto della penalizzazione ricevuta nella socrsa primavera da scontare in questo campionato, si tratta di raccogliere i primi due punti per lasciare anche l'ultimo posto in classifica, avversarie permettendo. Cantù, dal canto suo, vuole sfruttare il fattore campo per consolidare la propria identità e confermare le ambizioni di una stagione da protagonista.