LBA - Bucchi sulla nuova Sassari: "Sulla carta mi piace, ma al completo non l’ho mai vista"

Piero Bucchi ha superato le 750 partite in Serie A, diventando il quinto allenatore nella storia per presenze in panchina. Ma il 65enne coach bolognese è più pronto che mai alla nuova stagione alla guida della Dinamo Sassari. "La pensione è ancora lontana" dice ridendo nell'intervista odierna al Corriere dello Sport. "Il fatto è che passano gli anni ma l’entusiasmo è sempre lo stesso. Così come la voglia di competere e di aggiornarsi".
La preseason della Dinamo è stata fortemente condizionata dagli infortuni. La società è dovuta anche intervenire sul mercato dopo il ko di Eimantas Bendzius ai Mondiali con la Lituania. "Sulla carta la squadra mi piace, ma al completo non l’ho mai vista, per i tanti infortunati: Bendzius in nazionale, e aspettiamo il suo sostituto McKinnie, poi Charalampopoulos, Tyree. E adesso che rientra Diop si è fermato Raspino! Intensità e impegno dei ragazzi sono ottimi, però le assenze sono state tante in precampionato e le rotazioni corte si sono sentite. Diciamo che fra due-tre settimane, quando avremo McKinnie e almeno altri due giocatori che rientrano, avrò un’idea più chiara".
Sul campionato atteso, Bucchi aggiunge: "Tanti roster sono migliorati, ci sono state società che hanno investito. Poi è chiaro che devi diventare squadra, ma il livello si è alzato mediamente. Milano e Bologna restano le favorite, ma sarà un campionato molto duro, perché ci sono Brescia, Reggio Emilia e Tortona. E anche altre sono cresciute. Credo che una o due vittorie possono fare la differenza alla fi ne, quindi chi raggiunge velocemente la chimica può fare una partenza sprint".