Spagna, Elisa Aguilar spiega perché «non è un fallimento» l'uscita da EuroBasket

Spagna, Elisa Aguilar spiega perché «non è un fallimento» l'uscita da EuroBasket
© foto di FEB

Dopo una decade d'oro, il regno della Spagna nel basket europeo si conclude a Cipro. Con la sconfitta per 90-86 contro la Grecia, le Furie Rosse non solo dicono addio all'EuroBasket 2025, ma salutano anche l'era di Sergio Scariolo, l'architetto di un ciclo vincente che ha portato la Nazionale iberica a conquistare quattro titoli europei, un Mondiale e diverse medaglie olimpiche. La fine di questa epopea, segnata dall'addio di Scariolo e dalla transizione generazionale, è un momento di profonda riflessione per la pallacanestro spagnola. Nonostante il dolore per l'eliminazione, le parole della presidente Elisa Aguilar sono piene di speranza. "Torniamo a casa, sì, ma abbiamo ancora molto da dire, perché abbiamo un futuro brillante," ha dichiarato, ribadendo che la Spagna non è spezzata, ma pronta a rialzarsi ancora più forte e unita.

La sconfitta, per Elisa Aguilar, non è un fallimento, ma parte di un percorso. Alla domanda di BasketNews se l'uscita anticipata dovesse essere definita un fallimento, la presidente ha risposto con fermezza: "Definitelo come volete. Io lo definisco parte del cammino. Quando dai tutto, quando lotti e non puoi dare di più perché hai dato tutto te stesso, non credo sia un fallimento." Aguilar sottolinea come la squadra, nonostante la delusione, abbia lottato fino all'ultimo, anche nelle sconfitte ravvicinate contro l'Italia e la Grecia. Questa attitudine è, secondo lei, l'essenza stessa del programma spagnolo. "Sono lottatori, vincenti, giocatori di talento," ha affermato, riferendosi a una squadra che voleva regalare a Scariolo un finale più felice. Con l'uscita di scena di leggende come Rudy Fernandez e Sergio Llull, la nazionale si affida ora a un nuovo nucleo di giovani, molti dei quali alla loro prima esperienza internazionale. La prossima, cruciale decisione per la Federazione sarà la scelta del nuovo allenatore, un annuncio che non avverrà in fretta, perché, come ha spiegato Aguilar, "la decisione è importante." La Spagna riparte da qui, consapevole che "gli errori commessi oggi non li commetteremo sicuramente nel 2029" e convinta di poter tornare a lottare per le medaglie.