NBA - Sergio Scariolo in finale di Eastern Conference

NBA - Sergio Scariolo in finale di Eastern Conference

Una foto ha consacrato anche nel mondo della NBA un allenatore italiano che ha uno dei palmarès più vincenti della storia della pallacanestro mondiale. Sergio Scariolo a La Gazzetta dello sport fa alla vigilia di gara 1 delle finali di Eastern conference un primo bilancio della sua avventura con i Toronto Raptors.

Leonard shot. «C’è una foto che ha fatto il giro del mondo in cui sembro un pensatore da libro di Cronin. Ero in posizione privilegiata, perché lo avevo davanti. La verità? Quando l’ho visto partire ero certo che non andasse dentro. Bisogna riconoscere che la fortuna ci ha dato una mano».

Milwaukee Bucks. «L’Everest è Golden State, loro sono un altro ottomila dell’ Himalaya. Sono tosti, sono buoni: i migliori della Nba in regular season. Non solo Antetokounmpo, ma anche il cast di altissimo livello che ha intorno. Sia per qualità individuale, sia per come i giocatori si sono amalgamati. E una squadra impressionante. Nelle statistiche avanzate difensive e offensive, sono in alto in quasi tutte le cifre. C’è tanta sostanza, non è soltanto Giannis, comunque un fenomeno».

Primo bilancio NBA. «Al principio, è stato un impatto difficile: cambio di pallacanestro, terminologia, ruolo. Poi piano piano mi sono sentito a mio agio. Ho imparato tanto. Quando segui l’Nba dall’Europa, sembra di vedere solo molta corsa in su e in giù e tiri da tre. Poi arrivi qui, abitui l’occhio a questa velocità e cogli mille sfumature e dettagli tattici che ignoravi. Apprendi come gestire lo sforzo fisico in una stagione così lunga, quella delle grandi stelle. Oggi sono un allenatore migliore».