LBA - Germani Brescia, David Moss: “Nei playoff è mancata un po’ di fortuna"

LBA - Germani Brescia, David Moss: “Nei playoff è mancata un po’ di fortuna"
© foto di SAVINO PAOLELLA

David Moss, 38enne capitano della Germani Brescia, ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa con i quarti di finale scudetto sulle colonne di Bresciaoggi, e di seguito alcune delle sue dichiarazioni.

La stagione 2021-22. Ha rappresentato un nuovo inizio, per molte ragioni, ma soprattutto un’opportunità. Potrei  parlare per ore nel tentativo di rispondere a questa domanda. Tuttavia, per farla breve, ribadisco che è stata soprattutto un’occasione per ognuno di noi di prendere parte a un progetto e di contribuire a un sistema che è cresciuto di settimana in settimana. A livello di squadra, intendendo chi realmente è andato sul parquet, questo genere di cose ci ha aiutato a concentrarci e a essere più energici, permettendoci di migliorare.

Rapporto con coach Magro. Indubbiamente il fatto di avere un trascorso e un’intesa ha avuto un impatto positivo sul nostro già solido rapporto. In questo suo ruolo ho notato che è più affabile nell’interagire con i giocatori. Non si preoccupa solo degli aspetti classici della pallacanestro: l’ho visto adattarsi a tutte le situazioni, anche a quelle più complicate e difficili, cosa che non tutti gli allenatori sanno fare. Ma alla fine a livello personale l’unica differenza è il titolo che ha: ora non è più vice allenatore, ma capo allenatore. Per una risposta a 360 gradi bisognerebbe chiedere a qualcuno che non l’aveva mai avuto prima; io con lui ho fatto il mio solito lavoro.

Cosa è mancato nei playoff. Ci sono mancati Kenny Gabriel e Amedeo Della Valle. Nelle ultime gare, senza di loro, si è vista la fatica fatta, anche se come squadra abbiamo tentato di reagire, arrivando a un passo da gara­5. E, possiamo dirlo, ci è mancata un po’ di fortuna quando più ci sarebbe servita; gli infortuni hanno purtroppo caratterizzato il nostro cammino play­off.

Il futuro di Moss. Vedo il mio futuro nello stesso identico modo in cui vedo il mio passato: vivendo il presente. Questo è il mio futuro; i dieci secondi appena trascorsi sono già un’aggiunta alla mia esperienza. Vivo nel presente: non so quanti anni di carriera ho ancora a disposizione per giocare, ma in questo momento voglio solo pensare a giocare questo sport che amo così tanto. Il resto lo vedremo dopo: adesso continuo a voler vincere qualcosa con Brescia.