Valerio Antonini: «Vogliamo rimanere a Trapani, altrimenti andremo in altra città»

Il patron della Trapani Shark Valerio Antonini ha parlato dopo la riunione in prefettura per la questione PalaShark. "Una riunione nella quale il Prefetto ha chiesto alle parti di abbassare i toni, perché sono evidenti i rischi di una eventuale escalation nel caso non si arrivi a un accordo sulla convenzione. Abbiamo portato al tavolo l'avvocato Rubino, molto conosciuto anche dal Comune. Ha ribadito la validità della concessione e soprattutto che la trasformazione da SSD a SRL non è motivo per far cadere la convenzione. Per noi quindi non c'è nessun tavolo tecnico se non un tavolo legale, l'avvocato Rubino è il nostro rappresentante e sta spiegando al Comune la nostra posizione definitiva. Il Comune secondo me non potrà fare altro che rendersi contro della bontà della valutazione giuridica.
Spero per il Comune e la città che non continuino con questa situazione tragicomica che stanno portando avanti. Perché noi la soluzione B l'abbiamo già trovata, firmando in queste ore un accordo con un'altra città per poter giocare la pallacanestro nel caso in cui il Comune di Trapani ci privi della convenzione così com'è. Per noi la convenzione è assolutamente valida, ma ho sottoscritto già impegni per portare la squadra a giocare altrove, per evitare rischi con la Lega, e riportarla a giocare a Trapani quando non ci sarà più Giacomo Tranchida come sindaco. Tutto questo se non verrà trovato in queste ore un accordo per la convenzione. Abbiamo voglia di rimanere a Trapani, ma solo se gli impegni presi dal Comune firmando quella convenzione saranno rispettati, unica condizione per andare avanti in maniera chiara e trasparente".