EuroLeague - Marzo al bivio: Dubai sì o Dubai no?

EuroLeague - Marzo al bivio: Dubai sì o Dubai no?

EuroLeague sta affrontando uno dei momenti più decisivi per la sua crescita nei suoi 23 anni di vita per le squadre proprietarie del torneo di basket per club più importante dopo la NBA. I 13 club proprietari devono decidere in questo mese di marzo se approvare l'ingresso nel business di Dubai, che offre un contributo di 150 milioni di euro in sei anni.

Cosa chiede in cambio? Di avere una squadra nella competizione e l'organizzazione di due Final Four (2025 e 2029), tra le altre condizioni. La valutazione della proposta di Dubai è l'unico punto all'ordine del giorno della riunione del Board di Euroleague che si svolgerà nella seconda metà di questo mese, seondo le informazioni raccolte da El mundo deportivo e RAC 1.

I rappresentanti di Barça, Real Madrid, Baskonia, Olympiacos , Panathinaikos, Anadolu Efes, Fenerbahçe, Maccabi Tel Aviv, Zalgiris, Armani Milan, CSKA Mosca, Bayern Monaco e ASVEL Villeurbanne hanno visitato Dubai nello scorso ottobre per conoscere e saperne di più sul loro potenziale nuovo partner.

Che in una rapporto ha scritto che l'apertura al mercato mediorientale, l'arrivo di sponsor importanti e l'implementazione di altri cambiamenti che sono in atto sarebbero importanti moltiplicatori economici per implemenatre e arricchire il business.

Dubai aspira ad avere una 'wild card' per la sua squadra nella stagione 2024-25 ed entrare a pieno titolo l'anno successivo, in un ottica di allargamento squadre che, dalle 18 attuali, arriverà a 24 entro il 2028 salendo subito con le squadre di Londra e Parigi.