Interviste: parla il capo degli Svincolati ma anche degli Svincolatini...

In Sicilia, a Milazzo c'è una società che senza alcun intento offensivo o provocatorio ha scelto un nome che a Pianeta Basket piace molto...
05.05.2024 13:28 di  Eduardo Lubrano   vedi letture
Interviste: parla il capo degli Svincolati ma anche degli Svincolatini...

Pochi concetti ma molto chiari. Non si mettono i nomi sulle magliette, non si devono fare discussioni in campo, gli allenatori non possono entrare nello spogliatoio a fine partita.

Ma così non è un po' troppo diverso dagli altri?

Scusi ma allora perché ci chiamiamo Svincolati secondo lei? Noi siamo svincolati appunto da un sistema che non amiamo in tutte le sue forme, ma che regola una cosa che ci piace ed amiamo tantissimo, il gioco della pallacanestro. Gioco detto non a caso”.

La premesse di Riccardo Giambò, presidente della ASD Svincolati Milazzo è chiarissima. Ma perché vi chiamate Svincolati presidente?

Era il 2013 io ed altri amici giocavamo in serie C, poi in Promozione, fummo ripescati nell’allora C1 ed un amico oltre che dirigente di lunghe e large vedute mi disse “Ma perché non ti fai una squadra tua, una società nuova?”. Così ho raccolta qualche altro scappato di casa, affettuosamente sia chiaro, ed abbiamo iniziato. Il nome è nato da uno di noi che disse proprio che volendo essere svincolati da un sistema che non ci permetteva più di giocare in certe serie, ci saremmo dovuto chiamare proprio così.”

E vi accettarono subito il nome?

No. Una email della Fip ci informò che il nome non andava bene perché non consono con le politiche federali e bla…bla…bla…Allora ho scritto al presidente Petrucci spiegandoli le motivazioni di quel nome e soprattutto che non avevamo nessun intento diffamatorio e nemmeno offensivo i di presa in giro. Lui ha capito le nostre ragioni ed il nome è stato accettato

Avete anche un bel grido di inizio partita mi pare…

Attacca il porco! Che da noi in Sicilia è un modo di intendere una persona che ha coraggio e noi ne abbiamo tanto. Questo grido è venuto fuori durante una serata in collina a casa di uno di questi ragazzi durante una cena di quelle che si fanno tra amici. Tra le tante risate di quella risate, abbiamo scelto il grido dopo che uno dei giocatori, non ricordo per che occasione disse proprio Attacca ‘u porcu!”.

La serie B interregionale e poi che altre squadre avete presidente Giambò?

Dal 2015 un centro Mini Basket che ovviamente si chiama “Svincolatini”, l’Under 19 di Eccellenza che giochiamo con le squadre campane e pugliesi perché in Sicilia non ce ne sono altre e la serie C fatta da ragazzi del 2005 e 2006 che come tutti gli altri ci mettono il cuore. Io credo nello sport e in alcuni valori che può trasmettere. Per esempio amo il fatto che nell’Under 19 dopo la partita c’è una specie di Terzo Tempo nel quale la squadra di casa offre il pranzo agli avversari con le famiglie che partecipano, dirigenti ed allenatori che si scambiano idee e ragionamenti, i ragazzi che si conoscono. Un bel modo per vivere con serenità il nostro gioco”.

Ecco la parola gioco che le piace tanto ripetere

Certo perché cosa facciamo altrimenti. Uno sport certo, ma è un gioco e come tale va vissuto, Agonismo e voglia di vincere certamente senza mai dimenticare lo spirito di partenza però. Noi abbiamo quote basse, 35 euro per il Mini Basket e 40 per le giovanili, circa 300 ragazzi, ma l’U19  nessuno paga. Tutto il materiale sportivo lo diamo gratis perché abbiamo degli sponsor che ci sostengono e ci seguono nelle idee. Siamo stati Campioni di Italia assoluti nel 3X3 nel 2023 con dei ragazzi della C e U17”.

E l’anno prossimo?

Come quest’anno ma con una quota più green nella serie B. Mi piace molto il progetto del Corato Basket e cercheremo di seguirlo con la serie C fatta da 3 senior forti e 7 giovani che riteniamo adatti a giocare quel campionato. Vede ho citato il progetto di un’altra squadra, in questo caso pugliese, perché non c’è niente di male a cercare bune idee da altre parti e riconoscere il buon lavoro di altri. Perché noi abbiamo un’altra regola: non abbiano e vogliamo nemici, solo avversari in campo”.