A1 Femminile - Dinamo, Margherita Mataloni “Sogno di vedere il Palazzetto pieno”

A1 Femminile - Dinamo, Margherita Mataloni “Sogno di vedere il Palazzetto pieno”

Questa mattina, nel corso di Buongiorno Dinamo, è intervenuta Margherita Mataloni, playmaker della Dinamo Femminile. Margherita, classe 1995, anconetana, ha esordito in serie A2 a soli quindici anni e nella stagione 2018-2019 ha assaggiato il campo della massima serie con Battipaglia. Tra le giocatrici che nella passata stagione hanno vestito la maglia di Selargius, a Sassari ritrova Cinzia Arioli e compagne sotto la guida in panchina di coach Antonello Restivo. Un gruppo che, come traspare dalle parole delle ragazze, è speciale e ha grande voglia di riscatto: “Nei giorni scorsi Cinzia ha descritto in maniera eccellente questo gruppo _ha raccontato in diretta_, per quanto concerne la mia esperienza personale posso dire che lo scorso anno arrivavo da un infortunio e non è mai facile ripartire senza pensieri. L’impatto del gruppo è stato fondamentale al rientro sul campo, le mie compagne mi hanno aiutato tanto, siamo rimaste unite dal primo secondo all’ultimo come se ci conoscessimo già da tanto tempo, nonostante fossimo tutte nuove. Ci siamo aiutate a vicenda nei momenti di difficoltà e abbiamo gioito nei momenti belli. Non vediamo l’ora di ricominciare e integrare le nuove compagne, siamo felici di ritrovarci a Sassari”.

Coach Restivo ha descritto Maggie come un playmaker puro, che ama l’intensità e i ritmi alti: “Sono una giocatrice a cui piace l’intensità _spiega_, credo sia una delle armi più importanti non solo mie ma della squadra in generale. Il nostro focus deve essere sul creare un’identità precisa come squadra di intensità e aggressività. Questo potrà intimorire anche le grandi e impensierire chiunque scenda in campo contro di noi che non potrà stare tranquillo”.

Il campionato si annuncia acceso: “Sarà un anno particolare perché saremo la novità e la sorpresa del campionato, avremo gli occhi puntati addosso e questo ci fa onore. Non vediamo l’ora di iniziare. Sarà difficile perché le grandi saranno sempre le grandi ma sono convinta che se saremo brave a imporre il nostro ritmo dimostreremo sul campo che il campionato non è già scritto”.

Con la firma di Kennedy Burke annunciata ieri il roster è completo: “Sappiamo che le straniere sono fondamentali per l’intensità fisica che riescono a portare sul parquet ma credo che in questi anni le giocatrici italiane abbiano dimostrato di non essere solo un contorno. Sono convinta che in questa squadra ci saranno tasselli importanti ma soprattutto che ognuna di noi è pronta a dare il proprio contributo”.

Perché scegliere Sassari? Per Margherita i motivi sono tantissimi: “Non saprei da dove iniziare a elencarli _scherza_ anzitutto per una società che in un momento così decide di investire nel basket femminile, fatto già unico. Poterlo fare in una piazza come Sassari con una società come la Dinamo è stata ovviamente un ulteriore spinta. E ultimo, ma non per importanza, sarà fondamentale ritrovare il gruppo con le mie compagne”.

In chiusura la play biancoblu ha espresso il suo desiderio per la nuova stagione, la prima storia A1 della Dinamo Femminile: “Il desiderio più grande è quello -Coronavirus permettendo- di giocare in un palazzetto pieno, cosa che si vede raramente nel femminile, con tante persone che ci sostengano e si divertano come noi vogliamo far divertire loro”.