EuroCup - Impresa U-BT, trionfo in Lituania rimontando da -17

Nelle precedenti edizioni di EuroCup, l’U-BT Cluj-Napoca aveva abituato a impressionanti rimonte, epica quella ottenuta un anno e mezzo fa in trasferta con l’allora detentore del trofeo Gran Canarie, ricucendo uno strappo di 19 punti e chiudendo in trionfo con il punteggio di 113-111.
Il copione si è ripetuto ieri nella seconda giornata di BKT Eurocup, con i lituani del Neptunas Klaipeda che imperversavano dall’arco con percentuali inverosimili, conducendo in scioltezza 50-33. In pochi avrebbero immaginato un clamoroso ritorno dei ragazzi di Mihai Silvasan e tra questi figurava senza dubbio Daron Russell, salito in cattedra nella seconda metà di gara con una serie di giocate che hanno cambiato l’inerzia del match. Top scorer con 37 punti, arricchiti da 5 assist e 38 di valutazione, “Fatts” ha messo in mostra innate qualità di leader, suonando la carica con triple, penetrazioni e un’oculata gestione dei possessi. Quando un redivivo Karel Guzman (13 punti, 5 rimbalzi e 3 palle recuperate), un combattivo Mitchell Creek (20 punti e 4 rimbalzi) e un Nathan Mensah dominante sotto i tabelloni (doppia doppia, 15 punti e 13 rimbalzi) hanno deciso di seguire l’esempio del play statunitense, di recente naturalizzato rumeno, l’U-BT ha iniziato a rosicchiare punto su punto, riuscendo nelle fasi finali a realizzare il sorpasso decisivo (102-107). Sulla vittoria pesano come un macigno le due bombe messe a segno in momenti topici del match dal capitano Patrick Richards, che continua ad essere un elemento essenziale negli equilibri di gioco dei clujeni.
Una prova di carattere che mostra la forza mentale di un gruppo che non si arrende di fronte alle difficoltà e lotta su ogni pallone fino alla sirena. Siamo ad inizio stagione, con un roster rinnovato quasi interamente e ci sarà tempo per rodare i meccanismi difensivi, ma i 200 punti subiti in due gare rappresentano un campanello d’allarme per coach Silvasan, che pretende dai suoi la massima concentrazione e intensità in fase di non possesso.
Dall’altra parte, coach Gediminas Petrauskas si chiederà a lungo come sia stato possibile perdere una partita condotta con ampi margini per oltre due quarti, mettendo a segno ben 18 tiri da tre, con il 48,6%. E ripenserà all’insensata scelta di Arnas Velicka (19 punti) di affrettare i tempi sul -3, tirando da 9 metri con 11 secondi ancora da giocare. Il Neptunas può consolarsi con la prestazione da 21 punti e 28 di valutazione di Donatas Tarolis, ex di turno e avversario dell’U-BT qualche mese fa nella combattuta serie di finale del campionato romeno con Oradea.