Basket pro italiano: uccisi dalla nostra insipienza, prima che dalla televisione

11.07.2022 09:54 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Basket pro italiano: uccisi dalla nostra insipienza, prima che dalla televisione
© foto di SAVINO PAOLELLA

Una buona e una cattiva notizia per il nostro presidente di LBA Umberto Gandini: abbiamo visto i playoff più interessanti, dal punto di vista tecnico e qualitativo, degli ultimi anni pareggiando pure quell'intensità agonistica che nel passato avevano garantito le novità chiamate Reggio Emilia, Trento, Sassari e Venezia.

E sotto sotto, a noi che viviamo raccontando pallacanestro, certi toni polemici "calcistici" ci hanno anche fatto piacere. Bando alle pruderie di certi esteti! (Anche se non dimentichiamo di essere stati i primi - forse gli unici - a chiedere un intervento del presidente quando si è passata la misura, vero cari Zanetti e Dell'Orco?).

Ora la cattiva notizia. Tutto questo ben di dio portato da Armani e Zanetti, ma anche da Gavio e Brugnaro (e non prendetelo per uno spot elettorale, per favore!) e a tutti gli altri attori che non elenchiamo per non farla troppo lunga, non ha dato frutti oltre il recinto degli addetti ai lavori. Le prove.

LBA non ha diffuso dati della audience televisiva  - nelle more continuiamo a non perdonare il pastrocchio della concomitanza col calcio e la beffa Rai Play - e il sito Davide Maggio non ha inserito alcuna delle sei gare fra Olimpia Milano e Virtus Bologna tra quelle degne di nota per collocazione nel palinsesto e audience.

Poi ieri ci venite a raccontare che non ci sono offerte per le partite in chiaro nel bando di assegnazione dei diritti TV per il triennio 2022-2025. Per forza, visti i risultati precedenti! Non avete nemmeno voluto modificare il vostro modus operandi. Speriamo che le trattative che state andando a cominciare vi facciano riflettere e cambiare in meglio la proposta di contenuti.

La Nazionale non farà da traino per i prossimi due anni: Skysport e la FIP non hanno diffuso dati, è possibile che Doncic a Trieste lo abbiano visto gli sloveni e un paio di migliaia di italiani. Smentiteci, per favore, dateci le prove che vaneggiamo. E in quanto alla gara in Olanda è possibile che il tecnico a Pozzecco (1 in una gara ufficiale di media) non abbia attirato nessuno, alla faccia dell'afflato comunicatore che il coach vorrebbe esprimere.

In televisione ci vogliono solo partite di partite di campionato con squadre di cartello, possibilmente in trasferta. Meglio una gara con 100 di audience che 5 con 5 di audience. Un calcolo di piccola aritmetica. E concordare una presentazione pubblicitaria via etere delle stesse, non comunicati stampa dedicati a internet dove grazie a Dio ce li facciamo da soli. Non ne abbiamo vista una che fosse una in tutto il 2021-22.

Gandini era stato presentato come il non plus ultra per la negoziazione dei diritti televisivi. Ieri è uscito ridimensionato dal voto contrario di Milano e dall'astensione di Bologna. LBA si presenta come una Lega debole, schiacciata dalla FIP a sua volta incapace di costringere Sky a fare offerte risolutive pro basket di serie A.

Ettore Messina, con un piede in due scarpe, fa la fronda in Lega votando contro, il consigliere federale in FIP spalleggiando la tv satellitare e non porta risultati nemmeno agitando lo spauracchio che Armani potrebbe togliere la pubblicità a destra e manca. Zanetti non parla con la RAI e con i telecronisti a suo dire tifosi, ma non difende nemmeno il presidente che lui da "grande saggio" ha scelto insieme a Sardara e Stavropulos un paio di anni fa.

Sinceramente, da uomini della strada, non ci capiamo granché di tutti questi giri di valzer. Ma davvero è così difficile rilanciare uno dei più belli sport professionistici tra quelli fotogenici per la televisione, frequentato tra l'altro di giocatori che prendono anche milioni di euro per garantire qualità e alto livello?