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- LBF A1 Techfind: parla Marcello Cestaro, presidente di Schio

Il presidente del Famila Wuber Schio dopo la gioia per lo scudetto numero 12, chiede a gran voce più visibilità per il movimento. Lo avete già letto vero?
05.05.2023 14:14 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PB - LBF A1 Techfind: parla Marcello Cestaro, presidente di Schio

@unicomm.it

In un tranquillo pomeriggio di maggio durante le finali Nazionali U15 femminili, squilla il telefono e dall’altra parte una bella voce dice “Buon pomeriggio sono Cestaro, mi aveva cercato?

Sì Presidente. Prima di tutto come sta?

Beh ancora frastornato dalle feste per lo scudetto. Ma sono contento, felice, per la squadra, i tecnici, le ragazze, e la gente che ha riempito il nostro palazzetto e quello d Bologna come quello di Venezia prima. E penso anche a quello di Campobasso, sono momenti che danno gioia. Abbiamo bisogno di pubblicizzare il nostro prodotto…

Avete giocato una grande finale

Sì sì, le due ragazze americane hanno fatto cose incredibili. Marina (Mabrey,ndr) che segna 37 punti, una cosa mai vista, quell’altra al primo anno che arriva e fa subito grandi cose, il gruppo delle italiane super, lo staff, tutti hanno contribuito a comporre il quadrifoglio: Supercoppa, Coppa Italia, Scudetto e terzo posto in Eurolega. Abbiamo fatto una grande stagione direi oltre che una grande finale”.

E’ stato lo scudetto più sofferto?

Forse sì. Il fatto è che quando giocano con Schio tutti diventano leoni: lo abbiamo visto con Ragusa e Venezia in Coppa Italia, Bologna che è da poco in serie A ma che è già una squadra fortissima. Ma noi abbiamo giocatrici di grande esperienza che sanno venir fuori da ogni situazione, penso a Sottana, Keys, Bestagno, Crippa, e le altre che son state tutte bravissime allo stesso modo”.  

Ed ora Schio che fa rilancia?

Non lo so. Forse potremmo anche ridimensionare sa? Voglio dire siamo in parola col Presidente Protani di vederci tutti perché dobbiamo fare qualcosa per dare più visibilità al movimento, ci sono tanti imprenditori in giro per l’Italia che vorrebbero fare di più ma ovviamente hanno bisogno di pubblicità. E poi noi abbiamo 220 giovani nella nostra società, vogliamo dar loro maggior valore perché se no dove vanno? Bisogna pensarci bene, Marina per esempio credo che andrà via perché ha delle offerte incredibili. Ma l’allenatore siamo d’accordo che rimarrà con noi, per il resto vedremo, è il momento di riflettere”.