LBA Finals - Sandro Gamba: "Milano, finora in campo è mancata la cattiveria"

LBA Finals - Sandro Gamba: "Milano, finora in campo è mancata la cattiveria"

Oggi è il giorno di gara 3 finale playoff scudetto tra Olimpia e Virtus. E' anche giorno delle consuete considerazioni di Sandro Gamba sulle pagine de La Repubblica Milano, ed eccole puntuali.

"Non me lo aspettavo davvero. Chi di voi avrebbe creduto di ritrovare stasera l'Armani sotto due a zero, a invocare un salvagente per restare a galla? Non so i virtussini, ma non credo. 

Di certo, non la mia parte di tifoso antico, avvilito per non aver visto al Forum la giusta dose di cattiveria agonistica, di veleno competitivo dentro le canotte in rosso. 

Il tifo può portare cecità: ma ci siamo accorti tutti di quanto abbiano giocato male gli uomini di Messina, di come siano apparsi la classica squadra che tiene a riposo i più bravi e cerca di restare a galla pensando al futuro. 

Ma i più bravi erano in campo. Il futuro è adesso. Non c'è più tempo per giocare poco aggressivi, per reagire così lentamente alle mosse della Virtus. Non è più l'ora del nervosismo, del rimuginare sugli errori, con il compagno che non ha fatto l'aiuto difensivo, non ha portato il blocco, ha perso palla. 

O contro gli arbitri, il destino, gli errori individuali, quelli di esecuzione. Quello che c'è da tirar fuori, bisogna mostrarlo adesso. Non è il momento decisivo. Di più. E più che questione tattica o tecnica, sarà battaglia mentale.

Andare in campo come i serpenti, pensando che a ogni azione, a ogni punto, c'è in palio tutto.

Ettore Messina è uomo capace di far reagire anche le squadre più scosse. Lo ha dimostrato in carriera, ma basta andare a questa stagione. In Eurolega l'Olimpia ha subito per tre volte una doppia sconfitta, ma non è mai arrivata la terza in fila. È successo in campionato: è vero. 

Ma dopo è arrivato un filotto che ha garantito il primo posto, i quarti di finale e la semifinale senza macchie. Credo che stasera vedremo un paio di cambi. Micov è un uomo molto atteso e io spero, nel caso, che ci faccia vedere la sua faccia migliore, e non quella ondivaga dei suoi momenti no. 

In più, io tornerei a puntare su Tarczewski perché l'Olimpia ha bisogno di un buon lavoro del pivot sui due lati del campo, sui centimetri per chiudere la propria area e su un uomo verticale per dare profondità al suo attacco. 

Spero anche in un sussulto degli italiani, finora parecchio soffocati nel confronto con quelli della Segafredo, eppure in stagione un contributo significativo qua e là lo hanno dato. È ora di battere un colpo. Quelli della Virtus lo hanno battuto eccome.

E qui mi sento di dare dei grossi meriti a un allenatore che a Milano abbiamo visto crescere: Sasha Djordjevic finora è stato bravissimo nella gestione dei suoi giocatori, ha corretto i difetti visti in passato, ha coinvolto tutti con ruoli chiari ottenendo un rendimento egregio per 80 minuti, con cambi di ritmo, anticipo, attenzione. Finora, ha governato lui la finale".