Abodi pensa a vendere gli stadi di calcio: c'è spazio anche per i palazzetti?
Il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, sentito dalla Commissione Cultura del Senato nella giornata di ieri, ha dichiarato che insieme al MEF (Ministero delle Finanze) è stato svolto un lavoro congiunto volto a "studiare strumenti di facilitazione, ove ritenuti opportuni, per la vendita degli stadi da parte dei Comuni, che sono praticamente i proprietari di tutti gli impianti." Ha aggiunto che questo sta già avvenendo a Bergamo dove "l'amministrazione comunale ha deciso di vendere lo stadio al club attraverso una gara a evidenza pubblica e questo naturalmente è frutto anche di una valutazione della solidità e della credibilità della società (orobica)."
"Abbiamo già effettuato - ha aggiunto il ministro - l'audizione di amministrazioni comunali e club per gli stadi di Bologna, Firenze, Cagliari, Parma ed Empoli." Abodi ha dichiarato che sta portando avanti "personalmente il tavolo preliminare con Napoli e predisponendo per settembre l'audizione per le città di Milano, Roma, Verona, Genova, Bari e Palermo."
La vendita degli stadi diventa appetibile, per un privato o per una società che già usufruisce dello stesso, perché abbinata a un piano di espansione dell'offerta complessiva dell'impianto. Questo andrebbe a rafforzare la competitività e la solidità a lungo termine della squadra aggiungendo altre voci di ricavi al bilancio. Sarebbe interessante verificare se questa iniziativa si possa estendere ai palazzetti di pallacanestro con le stesse modalità di sviluppo e capire dove ci possano essere imprenditori disponibili a partecipare.