La California approva la "Fair Pay to play": rivoluzione nella NCAA

La California approva la "Fair Pay to play": rivoluzione nella NCAA

Lo stato della California ha approvato la legge "Fair Pay to Play": dopo il voto all'unanimità dell'Assemblea (72-0). In pratica dal 2023 le 58 Università della California dovranno riconoscere ai loro atleti - non solo i cestisti anche se l'appoggio che ha dato LeBron James contro la posizione della NCAA ha fatto pensare subito a loro - il diritto a essere pagati per le loro prestazioni e per l'uso dell'immagine.

La NCAA, anche con toni abbastanza minacciosi, ha tuonato contro questa legge che darà un vantaggio agli Atenei dello stato nel reclutamento degli atleti. Al punto che la conseguenza potrebbe essere l'espulsione dal circuito universitario delle università californiane. Tra l'altro parificando i dilettanti ai professionisti.

I deputati del parlamento dello stato firmatari della legge hanno però ricordato che tutte le azioni vessatorie poste in atto dalla NCAA non hanno mai vinto nelle cause di tribunale.

Di fatto l'embargo non ci sarà. Sarà invece accelerato il processo di rivoluzione in atto nel mondo universitario, dopo che gli scandali nel reclutamento dei cestisti liceali, con pesanti dazioni di denaro (il mondo NCAA genera un fatturato di 5 miliardi di dollari). Una parte degli introiti andrà anche agli atleti. Poi si vedrà in chiave olimpica cosa ne penserà il CIO.