NBA - I Sixers sbagliarono a preferire Simmons a Jimmy Butler e ora...

Alla fine della stagione 2018-19, i Sixers dovevano scegliere se proseguire nel rapporto preferenziale con Ben Simmons o impegnarsi con l'ultimo arrivato Jimmy Butler, in squadra solo dal novembre dopo la tumultuosa fine del suo rapporto con Minnesota e i suoi fan.

Butler era free agent, e nell'estate del 2019 firmò un contratto da 140 milioni con i Miami Heat. Quello che oggi è peggio, Simmons non gioca più a Philadelphia dopo diverse delusioni. L'ultima delle quali provocata in questa serie di playoff proprio dal giocatore lasciato andare via tre anni fa.

Con 28,3 punti con il 37% da 3 punti, 7,6 rimbalzi, 5,6 assist e 2,2 palle rubate in media nelle nove partite di playoff 2022, Butler è forse il miglior giocatore della Lega in questo momento. E con il suo amico Joel Embiid a mezzo servizio dall'altra parte stasera al Wells Fargo Center potrebbe esserci il ko.

Oltre le sue ottime statistiche individuali, il suo impatto sul collettivo è significativo. Con Butler in campo durante questi playoff, gli Heat hanno segnato 102 punti in più rispetto al loro avversario. Quando l'ex giocatore di Chicago, Minnesota e Philadelphia è in panchina, Miami è sotto di cinque punti.

"I miei compagni di squadra, i miei allenatori, la franchigia nel suo insieme credono nel giocatore che sono diventato nel corso degli anni", ha detto. “Mi hanno permesso di essere qui, di giocare e di non parlare troppo. Sono con me, non importa le condizioni. È la sensazione più bella del mondo, soprattutto in questo momento, durante i playoff."