NBA - Celtics, Brad Stevens sempre pronto a entrare in azione
Boston è in una posizione comoda in vista del 2024: presenta infatti il miglior record del campionato NBA, un record di imbattibilità in casa di 16 vittorie e zero sconfitte, e solo 14 giocatori sotto contratto garantito, con la possibilità di aggiurne uno. Una incredibile comfort-zone sotto tutti i punti di vista dal momento che l'integrazione di Jrue Holiday e Kristaps Porzingis è stata un successo e, anche se il lettone è dovuto passare per l'infermeria, il trio Horford-Kornet-Queta è stato in grado di compensare completamente le sue assenze. Con l'avvicinarsi della trade deadline, Brad Stevens, presidente delle operazioni di basket della franchigia, rimarrà attento a qualsiasi possibilità di rafforzare il suo roster, anche se dovrà anche assicurarsi di mantenere l'attuale buon equilibrio della squadra.
Così non fa fatica a resistere alle pressioni della stampa e dei tifosi sull'eventuale aggiunta di un centro, quella che agli occhi di tutti appare la posizione a prima vista meno occupata nella squadra di Joe Mazzulla. E infatti lo ha detto: "Prima di tutto, per aggiungere un pivot alla rotazione, dovrà essere un giocatore importante, giusto? Se ci pensi, abbiamo già alcuni ottimi giocatori. Oltre a Kristaps Porzingis, che ci ha portato belle partite. Penso che anche Al Horfrod sia stato bravo, e Luke Kornet e Neemias Queta hanno portato un sacco di valore aggiunto quando li abbiamo chiamati in causa. Se dovessimo aggiungere un giocatore in più, non so se aggiungerebbe molto, anche dal punto di vista della rotazione che c'è già."
Alla fine, il 15° posto potrebbe andare a Neemias Queta, attualmente con un contratto two-way, che ha dimostrato di poter fare molto di più che dare una mano con 5.3 punti e 5.3 rimbalzi di media in 12 partite con i Celtics in questa stagione, liberando un posto in two-way contract: "È stato molto convincente. È stato un ottimo giocatore per noi. Gli è stato fatto capire che sarebbe stato a Boston molto più che con i Maine Celtics [in GLeague ndr] perché Al Horford avrebbe saltato i back-to-back, e anche Kristaps avrebbe perso un po' di partite. Non ci aspettavamo che Luke si infortunasse nel riscaldamento di due settimane fa. Ma ora che è tornato, ci sentiamo un po' più sicuri sul lavoro. Ha fatto un buon lavoro e ovviamente ce ne siamo accorti". Per Brad Stevens, si tratterebbe più che altro di aggiungere un'altra ala grande. Vedremo se il dirigente sceglierà di muoversi sul mercato o di tentare la corsa al titolo così.