Dopo la loro sessione di "trashtalk", Klay Thompson accusa violentemente Ja Morant

Ja Morant provoca Klay Thompson dopo la vittoria dei Grizzlies a Dallas. L’ex Warriors risponde con dure critiche e si trascende
Dopo la loro sessione di "trashtalk", Klay Thompson accusa violentemente Ja Morant
© foto di nba.com
La vittoria dei Grizzlies a Dallas è stata segnata da un acceso confronto verbale tra Ja Morant e Klay Thompson. Il play di Memphis, rimasto in panchina, ha lanciato una frecciata durante l’intervista al compagno Cam Spencer (17 punti), dichiarando: «Il miglior tiratore in campo non era quello che viene da Golden State». Una provocazione che ha alimentato tensioni già emerse in gara, con Thompson coinvolto in più alterchi, tra cui una Flagrant 1 di Santi Aldama su Cooper Flagg e un doppio tecnico con Vince Williams Jr..
 

Thompson ha chiuso con la sua miglior prestazione stagionale al tiro (22 punti, 6 triple), ma ha fallito la conclusione del pareggio negli ultimi secondi. Dopo il buzzer, l’ex Warriors si è avvicinato al banchino dei Grizzlies per affrontare Morant, e i due sono stati separati da staff e sicurezza. Nel post-partita Thompson ha rincarato la dose: «È un ragazzo divertente, parla molto ma si assume raramente le responsabilità». Ha paragonato l’episodio di Aldama a quello di Dillon Brooks su Gary Payton II nei playoff 2022, sottolineando come certe dinamiche si ripetano.

Le dichiarazioni di Thompson hanno toccato anche il tema della carriera di Morant, segnata da infortuni e problemi extra-campo. «La NBA ha bisogno dei suoi migliori giocatori sul parquet. È una responsabilità da star, e odio vedere tutto quel talento sprecato», ha aggiunto. Pur mostrando rispetto per la storica “Grind House” e i nomi di Conley, Randolph e Gasol, Thompson ha criticato l’attuale versione dei Grizzlies: «Parlano molto ma non confermano con il gioco. Io rispetto chi accompagna le parole con le prestazioni, perché parlare da solo non vale nulla».